La pandemia e gli “smart packaging”

I casi di Granarolo, Bacardi, Nutella. E tutti gli altri

14 Dicembre 2020

Per invogliare gli italiani all’utilizzo dell’app Immuni, Granarolo ha preso parte a una campagna di sensibilizzazione, al fianco del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione e del Ministero della Salute. E l’ha fatto sfruttando il suo prodotto più conosciuto: il latte.

Da qualche settimana, sull’etichetta di 10 milioni di bottiglie di latte che l’azienda vende mensilmente, compare uno speciale QR Code. Inquadrandolo è possibile accedere direttamente alla pagina per scaricare l’app di contact tracing Immuni. Il codice sarà presente sulle confezioni di latte fresco e pastorizzato di ogni formato (500ml, 1L, 1,5L).

Uno speciale QR Code permette agli utenti di scaricare direttamente l’applicazione Immuni

Molti supermercati hanno aderito alle campagne di sensibilizzazione per invitare gli utenti a scaricare Immuni

Il Presidente di Granarolo, Gianpiero Calzolari, ha dichiarato che Immuni è uno strumento importante per monitorare e limitare la diffusione del contagio. In un momento di emergenza come quello attuale ha messo a disposizione il proprio marchio, presente nelle case di milioni di italiani, per una missione cruciale.

L’iniziativa ha coinvolto anche molte catene di supermercati, tra cui Coop, Despar, Carrefour, Metro che hanno esposto manifesti nei propri punti vendita o sui propri account social.

Non è la prima volta che su Out of The Box parliamo di smart packaging. Abbiamo visto come sia uno strumento in grado di migliorare la logistica e tracciabilità del prodotti, ma anche di comunicare efficacemente con i consumatori.

La pandemia ha incentivato l’integrazione di elettronica stampata all’interno delle confezioni. In alcuni casi per ragioni di marketing, in altri per motivazioni etiche, come per campagne di pubblica utilità. Qualche mese fa si parlava dell’originale iniziativa di Bacardi che invitava a mantenere le distanze di sicurezza attraverso un utilizzo della realtà aumentata sulle proprie bottiglie.

Recentemente Nutella ha lanciato “Ti amo Italia” in collaborazione con ENIT, l’Agenzia Nazionale del Turismo. Si tratta di un’edizione di trenta vasetti che celebrano le bellezze del nostro Paese. Inquadrando il QR code sulle confezioni è possibile visitare “virtualmente” i luoghi rappresentati.

Il sito Quartz ha analizzato la crescente importanza acquisita dai QR code in seguito all’emergenza Covid-19. In Cina erano utilizzati come strumento per pagamenti contactless già a partire dal 2017, ma nel resto del mondo non sembravano sortire lo stesso successo.

La pandemia ha incentivato l’integrazione di strumenti “smart” all’interno delle confezioni

L’iniziativa “Ti Amo Italia” di Nutella.

Nelle analisi del fenomeno è necessario affrontare le complessità relative alla privacy. Non sempre gli utenti sono consapevoli dell’utilizzo dei dati condivisi spontaneamente con i brand. Nonostante ciò, dai focus-group emerge che i consumatori non sono contrari a condividere informazioni personali, ma pretendono trasparenza da parte di chi le raccoglie.

Sarà probabilmente la capacità di comunicare in maniera onesta e rispettosa a determinare, in futuro, il successo di questo genere di campagne.

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