Tutto quello che avreste voluto sapere sui packaging sostenibili
(ma non avete mai osato chiedere)
Negli anni è cresciuto il rischio di avvelenamento infantile accidentale. Le confezioni child resistant, un tempo prerogativa del settore farmaceutico, si sono fatte strada in diversi mercati: prodotti per la pulizia della casa, vitamine, integratori, caramelle gommose.
I packaging child resistant un tempo prerogativa del settore farmaceutico sono oggi diffusi in moltissimi mercati
Oggi, al più comune meccanismo “spingi e ruota” si stanno affiancando nuovi formati e soluzioni innovative.
Le tecnologie di distrazione visiva dissuadono i bambini dall’avvicinarsi a prodotti pericolosi. Le confezioni sovradimensionate o single-use sono più difficili da impugnare e aprire senza applicare la giusta forza.
Ecobliss ha brevettato una confezione blister estraibile dalla confezione solo tramite la pressione simultanea di due punti specifici della superficie. Per svolgere questa operazione sono richieste coordinazione e abilità nel movimento, quindi i bambini difficilmente riescono ad accedervi.
Si parla molto anche di CRP smart, un sistema che avverte a distanza un adulto tramite app, se una confezione viene aperta inavvertitamente.
Durante la Child Safety Week, Jon Lant, Head of New Product, Development & Innovation di Origin ha affermato che entro il 2031 si registrerà una crescita raddoppiata di CRP sul mercato.
Si parla molto di CRP smart, un sistema che avverte a distanza un adulto tramite app, se la confezione viene aperta inavvertitamente
La prima motivazione è data dal timore dei produttori di ricevere multe salatissime. Il pericolo per la salute dei bambini ha spinto l’OMS, l’Unione europea, e gli organismi preposti nel Regno Unito e negli Stati Uniti a creare una serie di normative che regolamentano determinate categorie di packaging.
Sotto i riflettori sono finite le etichette illustrative, che devono essere sempre più chiare e perentorie, così come i sistemi di chiusura di flaconi, contenitori e blister.
Ovviamente ciò ha attirato l’attenzione delle associazioni dei consumatori che l’attenzione rivolta alla sicurezza infantile si sta trasformando in un vero e proprio stress per la fascia di popolazione più anziana, che fa fatica ad abituarsi ai nuovi meccanismi.
Secondo una ricerca del Consumer Product Safety Comission statunitense basata sull’efficacia dei dispositivi child resistant, bisognerà puntare su confezioni che scoraggino almeno l’80% dei bambini, garantendo comunque la totale accessibilità dei packaging al 90% della popolazione adulta.
(ma non avete mai osato chiedere)
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