C’è un settore che non conosce crisi
L’industria del packaging va a gonfie vele
C’era una volta la confezione: era il pack acquistato in supermercato o in negozio insieme al prodotto. Adesso c’è due volte: c’è il pack che rinasce quando finisce la vocazione originaria della confezione.
L’upcycling è proprio questo. Letteralmente significa “riciclare migliorando”. La scatola si adatta ad altre necessità e trova una nuova ragion d’essere. Può smettere la sua funzione di oggetto di consumo, per entrare a far parte degli oggetti quotidiani, addirittura dell’arredamento. Non si tratta solo di reinterpretare la funzione di un oggetto, per i più creativi è smontare e ricostruire ciò che già esiste. Un’idea di sostenibilità attraverso cui prendono vita nuovi oggetti utili per la vita di ogni giorno.
Letteralmente significa “riciclare migliorando”. La scatola si adatta ad altre necessità, trova una nuova ragion d’essere.
Di upcycling si comincia a parlare a metà degli anni ’90, con l’ingegnere meccanico Reiner Pilz. Per lui riciclare è ancora down-cycling, perché gli oggetti perdono completamente la loro funzione. Con l’upcycling, invece, ne acquistano di nuove, e con esse una nuova importanza.
L’attività non ha regole vere e proprie ma si basa tutto sui concetti di uso, riuso e recupero: i prodotti finali hanno un valore in più, dato dallo spirito creativo di chi li modifica. Uno dei motori principali che sostengono questa tendenza è la sostenibilità, un trend in crescita nell’industria del packaging.
Prendono così vita lampade costruite a partire da bottiglie di vetro, oppure vasi per fiori realizzati con bottiglie di liquore dalla forma particolare. Una volta incollati tra loro, oggetti obsoleti come i floppy disk possono trasformarsi in contenitori vintage.
Uno dei motori principali della tendenza all’upcycling è la sostenibilità, un trend in crescita nell’industria del packaging.
Anche nel settore food cresce la sensibilità per scelte più ecologiche e per una minore produzione di rifiuti. Alcuni grandi gruppi come Nestlé e PepsiCo hanno firmato a favore di iniziative per un packaging riutilizzabile, conveniente e più facile da scegliere.
Loop ad esempio, è un sito di delivery online, con una selezione di prodotti consegnati a domicilio in confezioni riutilizzabili. Il servizio chiede un deposito cauzionale sui vasetti e le confezioni riutilizzabili, ma offre anche la possibilità di ritiro a domicilio dei vuoti con la consegna gratuita sopra i 7 oggetti. La piattaforma è stata lanciata a inizio giugno negli Stati Uniti. L’obiettivo è conciliare la scelta più ecologica con quella più comoda, cioè utilizzare packaging che durino più di 10 utilizzi, venendo al tempo stesso incontro alle esigenze dei clienti.
A volte sono proprio le aziende ad offrire spunti per un upcycling creativo. Ferrero, ad esempio, sta portando il barattolo Nutella fuori dalla credenza dei propri consumatori e in altre zone della casa. Le recenti iniziative hanno visto protagonista ad esempio Nutella Lamp, una lampada con la caratteristica forma del vasetto, o l’ancora più recente orologio Nutella, nato dalla partnership con Alessi, storica azienda italiana di design. Gli oggetti a cui donare nuova vita sono i vasetti da 800 e 950 grammi: il meccanismo della lampada e dell’orologio, montati sul tappo, si incastrano perfettamente nel contenitore di vetro.
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