I packaging dell’antico Egitto
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Chi compra scarpe online si sarà accorto che i prodotti vengono generalmente imballati due volte. La scatola con il nome del brand stampato si trova solitamente all’interno di una mailing box fustellata o di una busta di plastica spessa, per rendere il trasporto più sicuro e discreto, ma decisamente poco sostenibile.
Tutto questo non è sfuggito a Nike, che con la sua One Box vuole eliminare l’effetto matrioska, trasformando gli acquisti online in un’esperienza comoda, e rendendo il trasporto delle scatole più pratico e sostenibile.
La One Box di Nike vuole rendere gli acquisti online più pratici e sostenibili
L’idea della scatola unica è venuta a Rich Hastings nel 2020, in occasione del lancio di Space Hippie, un’edizione limitata di sneakers realizzate con un 30% di materiale riciclato. Al team di packaging designer di Nike è stato chiesto di progettare un imballaggio il più possibile coerente con il messaggio di sostenibilità di questa collezione.
La One box è più discreta e duratura delle tradizionali scatole arancioni con lo swoosh bianco. All’apparenza è un po’ più lunga delle classiche confezioni, volutamente anonima e “a prova di ladro”. Le grafiche sono ridotte al minimo, stampate esclusivamente all’interno con un inchiostro bianco, in modo da non macchiare le scarpe durante il trasporto.
All’apparenza ha una forma allungata rispetto alle classiche confezioni e la grafica è ridotta al minimo
All’interno di ogni scatola ci sono due fasce adesive. Una serve a sigillare il pacco in vista della spedizione, l’altra è di riserva, per permettere al cliente di usufruire del servizio di reso, senza costringerlo ad aggiungere altro materiale adesivo all’imballaggio.
Secondo quanto riporta un comunicato stampa dell’azienda, inizialmente le One Box erano pensate come una tiratura limitata, ma dato il successo delle Space Hippie l’azienda ha deciso di mantenere le nuove confezioni e perfezionarle da un punto di vista tecnico.
Molti consumatori si erano lamentati del fatto che le One Box fossero poco resistenti agli urti. Il team di Hastings ha quindi svolto una serie di prove strutturali, come test di schiacciamento, ottenendo contenitori ancora più robusto e indicati anche per tirature più lunghe.
Al momento One Box rappresenta ancora un progetto pilota, ma sul lungo periodo potrebbe sostituire le confezioni almeno per quel che riguarda gli acquisti effettuati online. L’azienda ha stimato una riduzione degli sprechi di oltre il 51% su ogni singolo ordine.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Quelle realizzate in cartone da un campione di surf americano, ad esempio. O quelle a nido d’ape di due gemelli della Cornovaglia.
Ce ne sono pochi nelle case, ma sono ovunque in molti settori del mercato, soprattutto nel campo degli alimenti freschi.