Birre hipster e arcobaleni

Un produttore canadese ha inserito messaggi positivi sulle lattine con la realtà aumentata

17 Maggio 2020

In queste settimane molte aziende si sono attivate per realizzare campagne di comunicazione in grado di rincuorare i propri consumatori, lanciando messaggi positivi e di incoraggiamento. Per farlo qualcuno ha pensato di ricorrere all’utilizzo di tecnologie di stampa digitale, il cosiddetto smart packaging.

L’azienda canadese Solucan, specializzata nella stampa di lattine, ha lanciato un’iniziativa a supporto dei micro-birrifici locali sfruttando in maniera creativa la realtà aumentata. Per farlo ha scelto di collaborare con Zappar, società che aiuta i brand in attività di augmented reality specialmente tramite webAR, la realtà aumentata fruibile da browser.

L’iniziativa di Solucan prende il nome di “Scan the Can” ed è associata all’hashtag #cavabienaller, la versione francese del nostro #andràtuttobene.   

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Sulle lattine dei micro-birrifici aderenti all’iniziativa è stato stampato un logo arcobaleno che, una volta scansionato, attiva un filtro (simile a quelli di Instagram e Snapchat) che circonda il viso dell’utente di nuvole, pioggia e lampi. Dopo qualche secondo il temporale si placa per svelare un arcobaleno che brilla sulla testa dell’utente, che può scegliere a quel punto di scattare e condividere la foto sui social.

Il logo sulle lattine attiva un filtro speciale: un arcobaleno che brilla sulla testa dell’utente.

Solucan ha spiegato che tutti i partecipanti, dall’ufficio grafico ai programmatori fino ai birrifici coinvolti, hanno lavorato volontariamente e che i brand si sono impegnati a donare una parte dei profitti a istituti e associazioni benefiche. 

Al momento “Scan the Can” è disponibile soltanto sulle lattine di tre micro-birrifici canadesi (Ô Quai des Brasseurs, Kombuchanv, e Le Temps d’une Pinte) ma non è detto che l’iniziativa non possa essere estesa in futuro ad altri brand. Ô Quai des Brasseurs ha già dichiarato di aver visto gli ordini triplicati dopo l’introduzione della webAR sulle proprie lattine. 

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Le lattine Ô Quai des Brasseurs che aderiscono all’iniziativa

È un’ulteriore dimostrazione di come la realtà aumentata all’interno del packaging possa aprire nuove opportunità alle aziende capaci di utilizzarla con intelligenza e creatività. 

La tecnologia Zappar è la stessa che Coca Cola aveva utilizzato qualche mese fa per la sua campagna #refreshwherevs realizzata in vista del Summer Yama Festival (ne avevamo parlato qui). La società ha recentemente avviato altre collaborazioni con brand come PEZ e Nestlé.

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