Le mosse di Unilever

Tecnologia AR e confezioni ricaricabili: cosa c'è nel futuro della multinazionale britannico-olandese

2 Agosto 2019

Mai più corse disperate al supermercato per accaparrarsi un altro pack di detersivo, ma un solo contenitore che possa durare per sempre. Unilever, ha introdotto una novità nel packaging dei detergenti a marchio Cif, uno dei suoi prodotti più famosi. I nuovi flaconi, per ora disponibili solo in Regno Unito, sfruttano la realtà aumentata per informare i clienti su come utilizzare l’eco-refill e ricaricare in modo pratico e sicuro le confezioni. Inquadrando il QR code stampato sulla confezione è possibile accedere a una serie di contenuti aggiuntivi che spiegano come utilizzare le ricariche per riutilizzare all’infinito il flacone senza buttarlo via. 

È solo l’ultima attività in ambito realtà-aumentata per Unilever, gruppo che da tempo investe sulle relazioni tra packaging e nuove tecnologie. Con le nuove confezioni ricaricabili Cif il gruppo si propone di ridurre il consumo di imballaggi di plastica di 1,5 milioni di pezzi soltanto nel Regno Unito. Le nuove confezioni sono inoltre realizzate con il 75% di materiale in meno rispetto a quelle tradizionali. 

Le tecnologie AR hanno fatto il loro debutto nel mondo dell’entertainment, ma negli anni si sono trasformate in uno strumento di marketing potentissimo. In anticipo sui tempi, alcune grandi aziende hanno cominciato a usarle anche nell’ambito del retail. Aziende leader di mercato come Sephora e Lego, per esempio, hanno utilizzato l’integrazione tra strumenti offline (scatole) e online (QR code) per permettere ai clienti di visualizzare anteprime dei prodotti in vendita, prima ancora di effettuare l’acquisto, testando i prodotti o accededendo a contenuti esclusivi.

Se inizialmente la realtà aumentata era percepita come strumento per coinvolgere gli utenti e offrire esperienze nuove, negli ultimi anni le aziende hanno cominciato a utilizzarla per trasmettere importanti messaggi su consumi e sostenibilità, che possono avere un impatto decisivo sulle scelte di consumo.

L’iniziativa di Unilever, in particolare, fa parte del programma Unilever Sustainable Living Plan, con cui l’azienda si impegna a utilizzare solo packaging in plastica riutilizzabili, riciclabili o compostabili entro il 2025, a ridurre di un terzo il peso degli imballaggi utilizzati entro il 2020 e incrementare del 25% l’utilizzo di materiali plastici riciclati entro il 2025. 

Intervistato da Packaging Europe, James Adkin, Senior Global Brand Manager di Unilever, ha dichiarato che l’azienda sta sviluppando tutta una serie di opzioni multimediali aggiuntive, al momento assolutamente top-secret, per rendere ancora più sostenibile l’esperienza dei consumatori, contribuendo a rafforzare l’identità del brand.

Parlando di pronostici per il futuro, Adkin ha dichiarato che il packaging è destinato a diventare sempre più “connesso” e a offrire opzioni sempre più dinamiche e personalizzate. Prepariamoci: nel prossimo futuro anche i più scettici coglieranno le opportunità offerte dall’AR, per creare contenuti tanto divertenti quanto utili, oltre che commercialmente rilevanti per le aziende.

Altri articoli

Carica Altri