L’eterno fascino delle bustine di figurine

Una passione senza tempo che unisce le generazioni. Oggi il bisogno di spettacolarità si unisce al desiderio di offrire un'esperienza più raffinata

30 Marzo 2022

Appartengono ai ricordi d’infanzia di diverse generazioni. Da chi le comprava in edicola a chi le acquista online, le bustine sono uno degli articoli più collezionati di sempre.

I formati più diffusi sono due: le buste sottili a quattro saldature e le confezioni a cuscino. Le prime, composte di carta patinata o di carta accoppiata a film olografico, sono le più vecchie e hanno il compito di avvolgere e rivelare “teatralmente” il prodotto. Le seconde, più robuste e di materiale plastico, sono più adatte a contenere stickers, carte e oggetti di maggior spessore.

I formati più diffusi sono due: le buste sottili a quattro saldature e le confezioni a cuscino

Capienza e dimensioni possono variare, purché le buste della stessa serie risultino indistinguibili l’una dall’altra e le figurine al loro interno siano inserite in maniera del tutto casuale.

Al collezionista non resta che acquistare un numero indefinito di pezzi e “sbustarli” per sfidare la sorte, portare a termine la ricerca e sentirsi appagato.

La prima bustina di Animali di tutto il mondo, Edizioni Astra, 1950

Il momento in cui le figurine divennero meritevoli di ottenere una confezione tutta loro fu nel 1950. Prima di allora erano utilizzate come strumento promozionale per altri brand.

La serie Animali di tutto il mondo fece emergere tutto il loro potenziale anche grazie al formato della confezione, quello più economico e pratico della bustina di carta a quattro saldature da strappare. Collezionare figurine soddisfava il più elementare spirito consumistico.

La prima bustina dei calciatori è stata messa in vendita nel 1961

Da allora l’evoluzione delle bustine è andata di pari passo con l’introduzione di nuove forme di stampa e di materiali. È cambiato il materiale con cui si producono le figurine, così come è cambiato anche l’albo da collezione. 

La prima bustina di figurine dei Pokémon, uscita in Giappone nel 1996

Spettacolarità e resistenza sono diventati attributi imprescindibili, tanto che il formato delle bustine a cuscino si sposa bene con il desiderio di offrire un’esperienza più fresca e raffinata ai collezionisti.

Superata la fase compulsiva dello “scarta e accumula”, oggi l’universo delle figurine ha più a che fare con il culto e la scoperta.

Una delle più moderne Trading Cards a tema gaming

Oggi i formati più resistenti e plastificati sono quelli più presenti e affascinanti sul mercato, un trend inevitabile anche per Panini che ha deciso abbinare alla sua iconica bustina tutta una serie altri pack.

L’evoluzione delle bustine è andata di pari passo con l’introduzione di forme di stampa e materiali

Elevando a leggenda la tradizionale e iconica rovesciata di Carlo Parola, oggi le figurine e le trading cards della famosa casa modenese Panini, escono in pack di diverso formato, dal cofanetto di latta alla busta a cuscino.

In questo modo è possibile accontentare un’utenza sempre più attenta e trasversale, abituata alle grafiche vivide dei videogiochi e a contenuti sempre più diversi e personalizzati.

Tra i nuovi formati prodotti da Panini, oggi compare anche la Tin Box

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