Non buttate via le vostre vecchie scatole
Potreste farci cose bellissime. Come quelle del designer Max Lamb e della sua mostra “Box”.
L’emergenza COVID-19 ha cambiato molte abitudini. Se nei luoghi pubblici indossiamo con la mascherina anche i guanti, è perché molti studi hanno dimostrato che il coronavirus può resistere per un certo tempo sulle superfici.
Naturalmente il tema chiama in causa direttamente l’industria del packaging. Il settore sta sperimentando nelle ultime settimane nuovi metodi di stampa “antibatterica”, pensati per involucri e packaging.
Ci lavorano, tra i primi in Italia, anche le Industrie Grafiche Pacini (Igp) di Pisa, che hanno certificato la nuova tecnologia ISO22196.
I sistemi di packaging antimicrobici utilizzano ingredienti attivi o composti di vario tipo che sono in grado di uccidere o impedire la replicazione dei germi. Alla superficie da stampare viene applicata una pellicola trattata con ioni d’argento, in grado di “eliminare il 99% dei germi entrati a contatto con la superficie”, spiegano Stefano Fabbri e Massimo Ceccarini, rispettivamente direttore di produzione e product manager Igp.
I sistemi di packaging antimicrobici utilizzano ingredienti attivi in grado di impedire la replicazione dei germi
Il prodotto finale resta lo stesso: la pellicola antibatterica, riporta l’azienda, ha le stesse caratteristiche tecniche e qualitative dei film a base di polipropilene per la stampa: stessa adesione, trasparenza e lavorabilità.
Secondo Francesca Pacini, dirigente dell’azienda, “la nuova tecnologia di stampa può rispondere al crescente bisogno di protezione e di igiene“. Pacini ha aggiunto che la nuova tecnologia ci permetterebbe in qualche modo di “maneggiare qualsiasi confezione senza la preoccupazione di sapere chi l’avrà toccata prima di noi”.
La pellicola ha le stesse caratteristiche dei film a polipropilene tradizionali: stessa adesione, trasparenza e lavorabilità
Le possibili applicazioni per la tecnologia sono tantissime: dall’agroalimentare (menu di ristoranti, bar, gelaterie) al sanitario (strutture ospedaliere, case di riposo, centri analisi, studi medici, ambulatori veterinari).
La pellicola può essere utilizzata anche per prodotti destinati ai bambini, come libri e packaging dei giochi, oppure per prodotti per la cura personale e della casa.
Potreste farci cose bellissime. Come quelle del designer Max Lamb e della sua mostra “Box”.
Ne ha parlato l’esperta di design Chiara Alessi, presentando una mostra dedicata a storiche confezioni di prodotti italiani.
Una sfida per inventare confezioni in cartone mai viste. Tre premi: best graphic, best shape e best use of technology. Da Novembre a Febbraio 2024.
Le sta sperimentando Amazon. Potrebbero aiutare a ridurre il volume delle sue confezioni, contrastando il fenomeno dell’over-packaging.