Che invenzione, la carta
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
A Berlino l’Olio Basso ha ricevuto il prestigioso premio internazionale Nacd Packaging Award, riconoscimento ideato e promosso dall’associazione americana National Association of Containers Distributors, che seleziona e premia i packaging più innovativi lanciati sul mercato. Il packaging aveva già ricevuto il Pentaward 2018, premio dedicato alle migliori soluzioni di packaging, conferito a New York nel corso di una cerimonia che si è svolta al museo Guggenheim.
La paternità del progetto è dell’agenzia nju:comunicazione. L’idea è quella di catturare la transizione “dalla terra al vetro” e rappresentare con la forma della bottiglia la produzione dell’olio, dalla raccolta delle olive alla realizzazione del prodotto finito. La bottiglia ha una forma caratteristica con delle scanalature che rappresentano delle ondine, forme sinuose che ricordano la morbidezza dell’olio. La scelta estetica vuole rappresentare il processo di lavorazione delle olive e la trasformazione in olio. Allo stesso tempo le ondine sono anche una scelta funzionale perché le scanalature garantiscono la buona presa della bottiglia anche se ci sono gocce di olio o residui che ungono la superficie del vetro.
Il packaging aveva già ricevuto il Pentaward 2018 a New York, premio dedicato alle migliori soluzioni di packaging
L’etichetta invece è stata realizzata con una carta particolare, con una grana che al tatto vuole ricordare la corteccia dell’albero d’ulivo. La linea coniuga il design con l’alta qualità: l’obiettivo è raccontare, attraverso un viaggio alla scoperta della produzione dell’olio extravergine, i luoghi e i sapori autentici che rendono l’olio unico.
La nuova linea non conta solo sulla creatività del nuovo packaging, ma su un’attenta selezione delle materie prime. La linea “Oli d’Italia – Sabino Basso Selezioni” è pensata per una fascia di clienti “premium” e il packaging vuole valorizzare il prodotto di alta qualità, l’eccellenza della produzione del sud Italia. I prodotti al momento sono sei: due DOP – Penisola Sorrentina e Terra di Bari Castel del Monte, due IGP – Sicilia e Olio di Calabria, un extravergine monovarietale – Monocultivar Ravece, un tributo all’Irpinia – e Centopercento, olio 100% italiano ottenuto dalla selezione di oli provenienti da Puglia e Calabria.
L’etichetta è stata realizzata con una carta particolare, con una grana che al tatto vuole ricordare la corteccia dell’albero d’ulivo
Ne ha parlato anche Sabino Basso, amministratore unico della Basso Fedele & Figli s.r.l.: «Questa linea rappresenta un punto di arrivo al termine di un percorso articolato. Era il momento di realizzare qualcosa che fosse top, una linea di oli di alta qualità con packaging dal design accattivante e contemporaneo».
Basso ha spiegato che «il futuro di questa linea è rappresentato senza dubbio dal mercato e-commerce, che permette di arrivare direttamente al consumatore. Oggi vogliamo arrivare direttamente nelle case dei nostri consumatori, senza intermediari. L’obiettivo è farli appassionare all’alta qualità dei nostri prodotti».
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Quelle realizzate in cartone da un campione di surf americano, ad esempio. O quelle a nido d’ape di due gemelli della Cornovaglia.