“Packaging Challenge!”:
i progetti vincitori

I progetti premiati per il nostro contest dedicato all'ideazione di confezioni inedite in cartone, per le categorie "Best Shape", "Best Graphic" e "Best Use of Technology".

14 Marzo 2024

Si è conclusa lo scorso Febbraio la raccolta delle proposte candidate ai premi di “Packaging Challenge!“, il contest organizzato da Out of the Box in collaborazione con Ghelfi Ondulati, dedicato ad idee innovative di confezioni in cartone.

I progetti arrivati in redazione, validi per i tre riconoscimenti Best Graphic, Best Shape e Best Use of Technology, sono stati tantissimi, inviati soprattutto da studenti e studentesse, giovani professionisti e professioniste del mondo della progettazione e del design. Ringraziamo tutti per la grande partecipazione.

La giuria di “Packaging Challenge!”, composta da addetti ai lavori provenienti da aziende, università e agenzie creative, ha premiato i progetti “Smemorì” di Vera Fabbretti, Silvia Mercuriali, Alice Ballardini, Tea Vignoli per la categoria Best Graphic; “Juices” di Ginevra Niceta per la categoria Best Shape; “Caramella” di Salvatore Cavallaro per la categoria Best Use of Technology.

Best Graphic: “Smemorì”

Smemorì” è un progetto di food packaging che trasporta l’utente in un viaggio culinario all’italiana. La confezione stuzzica la curiosità dei consumatori con un indovinello di partenza, guidandolo nella preparazione di una ricetta tipica, da scegliere in base ai propri gusti, al tempo a disposizione e al livello di difficoltà. Le autrici del progetto sono Vera Fabbretti, Silvia Mercuriali, Alice Ballardini, Tea Vignoli.

La giuria di “Packaging Challenge!” ha assegnato al progetto il premio “Best Graphic”, per l’impianto visivo accattivante, distintivo e d’impatto. La giuria ha riconosciuto il valore speciale delle illustrazioni, che donano al progetto un’identità originale e riconoscibile. Il premio riconosce inoltre l’efficienza e la chiarezza espositiva del layout grafico. Particolarmente apprezzata, in termini di graphic design, anche la generazione di un brand originale (“Smemorì”) e la cura nella progettazione degli inserti interni, come il menù delle ricette.

Best Shape: “Juices”

Juices” è un packaging per succhi di frutta dalla forma sorprendente e funzionale. L’autrice è Ginevra Niceta. Ogni confezione è composta da 8 spicchi che richiamano la forma originale dei frutti: anguria, arancia, uva e mela. Ogni spicchio contiene una porzione di succo corrispondente al frutto rappresentato, con ampia varietà di scelta. La proposta presenta anche un imballaggio esterno che protegge le confezioni durante le fasi di trasporto e vendita, composto da una retina arancione che evoca i secondary packaging della categoria della frutta. 

La giuria di “Packaging Challenge!” ha apprezzato la struttura modulare della confezione, che assegna al progetto unicità e praticità. È stata riconosciuta l’ottima combinazione di creatività, funzionalità e piena coerenza con la categoria dei succhi di frutta. La shape distintiva, inoltre, è stata ritenuta in grado di catturare l’attenzione di diversi target, “adults” e “kids”, offrendo a tutti un’esperienza di consumo originale e soddisfacente.

Best Use of Technology: “Caramella”

“Caramella” è un packaging multifunzionale progettato da Salvatore Cavallaro. La sua struttura si adatta con versatilità a una vasta gamma di prodotti: da lattine a conserve, da profumi a prodotti di cura personale. Il design originale, con maniglia ergonomica e cordonatura, assegna alla confezione praticità e robustezza. La scatola rappresenta un’ottima soluzione sia per trasportare che per presentare i prodotti.
La giuria ha assegnato a “Caramella” il premio “Best Use of Technology”, riconoscendone le grandi potenzialità in termini di digital printing. La confezione offre molteplici possibilità di personalizzazione attraverso tecniche di stampa digitale, come la possibilità di integrare loghi, texture e informazioni in diversi punti della superficie.

La giuria ha apprezzato, inoltre, la particolare sensibilità ambientale nella fase di progettazione, con l’ideazione di un processo produttivo in cui gli elementi di scarto generati dai tagli non vengono dispersi, ma recuperati e riutilizzati, riducendo al minimo gli sprechi di cartone.


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