L’invenzione del Pluriball: il packaging che scoppietta

Nacque da un esperimento fallito, più di 60 anni fa. Oggi è considerato poco ecologico, ma ha segnato un’epoca per confezionamenti e spedizioni.

24 Marzo 2023

Si dice che Howard Fielding – figlio di Alfred Fielding, uno dei due inventori del Pluriball – sia stato il primo da bambino a far scoppiare quelle bolle per gioco. “Mi hanno detto che sono stato il primo in assoluto, ma sono sicuro che non è vero. Gli adulti dell’azienda di mio padre probabilmente lo avevano già fatto. È impossibile resistere”, ha dichiarato Fielding in un articolo dello Smithsonian Mag.

Suo padre aveva prodotto per la prima volta il materiale nel 1957, in un garage del New Jersey, mentre faceva esperimenti con il suo socio Marc Chavannes, un chimico svizzero. I due stavano cercando di creare una carta da parati testurizzata e un giorno avevano inserito due pezzi di una tenda di plastica da doccia in una termosigillatrice, ma il risultato era sembrato deludente in un primo momento: un foglio di pellicola con delle bolle d’aria all’interno.

(Immagine di Out of The Box)

I due scienziati stavano cercando di creare una carta da parati testurizzata, ma il risultato era sembrato deludente: un foglio di pellicola con delle bolle d’aria all’interno.

Fielding e Chavannes iniziarono tuttavia a riflettere sui possibili utilizzi di quel composto. Nei mesi successivi immaginarono centinaia di impieghi possibili per la strana pellicola, ma fu solo nel 1960 che arrivò l’idea giusta: usarla come materiale da imballaggio. Fu così che una carta da parati mal riuscita divenne un materiale ideale per proteggere i prodotti all’interno delle confezioni. Il materiale si diffuse rapidamente ed ebbe un impatto straordinario sul settore del packaging e delle spedizioni.

I due soci chiamarono l’invenzione “bubble wrap”, in seguito Pluriball, e fondarono la società Sealed Air Corp. Il loro primo grosso cliente fu l’azienda tecnologica IBM: la società aveva recentemente introdotto un nuovo computer, il 1401, e aveva bisogno di una soluzione per proteggere efficacemente il dispositivo durante il trasporto. Il contratto siglato con IBM avvicinò alla Sealed Air Corp molti altri clienti intenzionati a proteggere con il Pluriball i loro prodotti. Fu l’inizio di una cambiamento profondo nelle modalità di confezionamento e shipping dei prodotti in tutto il mondo.

Fu solo nel 1960 che arrivò l’idea giusta: usare la pellicola come materiale da imballaggio.

Prima dell’introduzione del bubble wrap, infatti, il modo migliore per proteggere un articolo durante una spedizione era avvolgerlo con carta da giornale appallottolata. I giornali macchiavano però i prodotti e non offrivano una protezione efficace. Il Pluriball si presentava come un’alternativa resistente ed economica, così i suoi inventori iniziarono a rapidamente a conquistare mercato e siglare contratti. Il prodotto venne proposto gradualmente in nuovi formati e dimensioni: bolle grandi e piccole, fogli larghi e corti, rotoli grandi e corti.

(Immagine di Out of The Box)

Nel frattempo sempre più persone scoprivano la gioia di far scoppiare quelle bolle piene d’aria, con un effetto stranamente tranquillizzante e terapeutico. Il Pluriball divenne un’icona culturale: apparve nelle sfilate di moda e nei musei di arte contemporanea. La sua duttilità e la sua struttura lo resero un prodotto conosciutissimo e apprezzato. Fielding e Chavannes avevano a quel punto soltanto un problema: tra gli alti costi di produzione e i margini di ricavo ridotti, la società non riusciva pressochè a realizzare utili.

Sempre più persone scoprivano la gioia di far scoppiare quelle bolle piene d’aria, con un effetto tranquillizzante e terapeutico

Nel 1971 venne scelto come nuovo amministratore delegato della società T.J. Dermot Dunphy, un manager esperto che rilanciò le prospettive dell’azienda, conducendola verso decenni di crescita e bilanci in attivo. “Marc Chavannes era un visionario e Fielding un ingegnere di prim’ordine“, ha affermato Dunphy, “Ma nessuno dei due voleva dirigere l’azienda. Volevano solo lavorare alle loro invenzioni. Così iniziai ad occuparmi dei conti”. In 30 anni da amministratore Dunphy ha aiutato la società a stabilizzare i profitti e diversificare la gamma di prodotti.

Oggi Sealed Air Corp ha raggiunto un fatturato di 4,5 miliardi di dollari, con 120.000 dipendenti in 122 paesi. L’azienda ha trasferito la sua sede nella Carolina del Nord e ha presentato una nuova versione gonfiabile del bubble wrap, venduto senz’aria all’interno, quindi meno ingombrante e meno costoso. L’ossigeno viene caricato con una pompa venduta separatamente.

Nonostante i tanti consumatori affezionati e una certa nostalgia affettuosa intorno al prodotto, il Pluriball è destinato comunque ad essere rimpiazzato da alternative più ecologiche. Il materiale è realizzato totalmente in plastica e risulta estremamente difficile da riciclare. Molte organizzazioni internazionali, tra cui l’Unione Europea, hanno espresso pareri nettamente negativi sul prodotto. Oggi si diffondono sul mercato fogli da imballaggio più rispettosi dell’ambiente, biodegradabili e realizzati con materiali riciclati. Il loro limite è che non scoppiettano. Dovremo farcene una ragione.

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