La seconda vita del packaging: un progetto che trasforma le confezioni terminate in oggetti unici
Confezioni di biscotti, scatole di pasta e di caffè grazie a questa iniziativa trovano un nuovo spazio nella quotidianità di ognuno di noi.
Chiunque lavori nell’ambito del design e della comunicazione sa che spiegare ai clienti come apparirà il progetto una volta finito non è affatto semplice. La cosa vale in particolare per il packaging.
Per via della complessità delle forme e dei materiali, spesso anche il miglior rendering non è in grado di trasmettere efficacemente l’idea del progetto ultimato. Per questo i progettisti si affidano a prototipi e cosiddetti mock-up, realizzati fisicamente in studio. Sono oggetti realizzati con diversi materiali, indispensabili per mostrare la fattibilità di un packaging prima di passare alle fasi di produzione e lancio sul mercato.
Cominciamo col dire che prototipo e mock-up non sono esattamente la stessa cosa. Un mock-up può essere realizzato in diverse dimensioni e con materiali alternativi rispetto a quelli definitivi. Non deve riprodurre necessariamente tutti i dettagli, ma rendere a grandi linee l’idea della confezione. È uno strumento veloce da realizzare e serve soprattutto per l’approvazione iniziale al progetto.
Prototipi e mock-up sono strumenti indispensabili per mostrare la fattibilità di un prodotto
Il prototipo è invece una versione “matura” del mock-up. Riproduce in maniera dettagliata ogni linea del packaging finito. Generalmente è in scala 1:1, e utilizza i materiali approvati, che saranno poi ripresi anche in produzione.
La realizzazione di mock-up in alta risoluzione, con luci, ombre e texture, aiuta a rendere una presentazione più efficace e trasparente. Un po’ come succede con i pitch nel mondo del cinema, brevi presentazioni in cui l’autore espone in sintesi il soggetto per un film o una serie.
È una fase di progettazione di importanza cruciale, che ha generato figure professionali ad hoc. I mock-up artist sono progettisti specializzati nella realizzazione di questi strumenti (un esempio qui). Oggi il lavoro coinvolge anche l’ambito del web design.
Il web pullula di tutorial che insegnano come realizzare mock-up tramite programmi come Photoshop e simili. Esistono anche siti, come Yellow Images o MockUp Cloud dove è possibile trovare tantissimi modelli già pronti, da scaricare gratuitamente. Sul sito 99designs è apparsa un’intera guida dedicata al “dos and don’ts“, ossia “cosa fare e cosa no” quando si progetta un mock-up.
I mock-up assumono un ruolo ancora più centrale con le nuove opportunità offerte dalla stampa digitale. Le stampanti di ultima generazione permettono di realizzare intere serie di mock-up a costi molto contenuti. È possibile testare una gamma di packaging ad esempio, oppure realizzare molte alternative dello stesso packaging rapidamente.
Anche per questo, molti converter, cartotecniche e stampatori di packaging hanno cominciato ad adottare stampanti digitali all’interno dei propri reparti. Offrono l’opportunità di velocizzare la produzione di mock-up e prototipi sempre più raffinati, prima dell’avvio di produzioni su grandi volumi.
Confezioni di biscotti, scatole di pasta e di caffè grazie a questa iniziativa trovano un nuovo spazio nella quotidianità di ognuno di noi.
Un semplice sacchetto per il pane infatti può trasformarsi in un importante veicolo di comunicazione in grado di raggiungere le case di ognuno di noi. Così nasce Parketing.
L’iniziativa dedicata agli oltre 9 italiani su 10 che si dedicano alla lettura delle informazioni nutrizionali sui prodotti alimentari .
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.