I packaging dell’antico Egitto
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Il brand Reese’s Puffs ha presentato tre scatole di cereali in edizione limitata che si trasformano in strumenti per comporre musica in Realtà Aumentata. Secondo il sito Marketing Dive, la serie riguarda i prodotti Crunchy Drum Machine, Creamy Lead Synth e Chocolatey Bass Synth, distribuiti negli Stati Uniti.
I consumatori possono utilizzare il retro della confezione per collegarsi al sito puffsFX.com e creare musica personalizzata. Una nuova tecnologia AR unica nel suo genere rileva esattamente il posizionamento dei pezzi di cereali sulla scatola, mentre il sintetizzatore virtuale consente di lavorare su più tracce contemporaneamente. Le canzoni possono essere condivise tramite video musicali da realizzare autonomamente.
Per l’occasione è previsto anche un curioso rovesciamento di co-marketing: l’azienda di tecnologia General Mills rilascerà RP-PRO, un vero sintetizzatore progettato per assomigliare a una scatola di cereali ricoperta di caramelle e bignè. Il sintetizzatore verrà inviato ai migliori musicisti e ad una selezione di fan.
L’idea, sviluppata dall’agenzia creativa Anomaly, è puntare sul legame tra brand e musica. Un legame che ha portato negli ultimi anni il brand a collaborare con i rapper Travis Scott e Lil Yachty. In particolare, nel 2019, una partnership con Scott per il lancio di una scatola di cereali aveva prodotto un sold-out immediato, con la linea andata esaurita nell’arco di 30 secondi dalla diffusione online.
Il nuovo packaging-sintetizzatore si rivolge ad un pubblico giovane, “mobile-first” e in sintonia con il tipo di beat-making prevalente nell’hip-hop e nella musica elettronica. “Da bambino ero ossessionato dalla lettura del retro dei cereali”, ha dichiarato Josh Fell, partner di Anomaly. “Ci siamo resi conto che la nostra scatola poteva essere una tela per la creatività. Per creare della musica sul serio però. Non per gioco”.
Le nuove tecnologie AR non richiedono ai consumatori di scaricare app e stanno conoscendo una diffusione maggiore tra i brand. L’uso di packaging con questa tecnologia, in particolare, aiuta i marchi a coinvolgere i consumatori in esperienze dirette, senza investimenti onerosi in altre attività di marketing tradizionale.
Anche altre aziende hanno recentemente trasformato le loro scatole in gadget che riproducono musica. Oreo questo mese aveva lanciato una campagna nel Regno Unito, in Irlanda, Danimarca, Svezia e Norvegia utilizzando l’intelligenza artificiale per trasformare la sua confezione in uno strumento per creare e condividere mixtape. In precedenza, il marchio di biscotti aveva trasformato i suoi pacchetti in giradischi e mixer per DJ.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Quelle realizzate in cartone da un campione di surf americano, ad esempio. O quelle a nido d’ape di due gemelli della Cornovaglia.
Ce ne sono pochi nelle case, ma sono ovunque in molti settori del mercato, soprattutto nel campo degli alimenti freschi.