Indie Brands e la comunicazione digital che inizia dal packaging
Dove il dettaglio del packaging diventa protagonista di un mercato sempre più competitivo.
Chiara Rivituso e Matteo Bastiani sono due designer milanesi. Nel 2011 hanno fondato l’agenzia Camera60 Studio, che si occupa di produzione di oggetti in pelle. I due creativi hanno da poco lanciato un progetto dedicato all’upcycling: l’obiettivo è dare una seconda vita ai packaging usati, utilizzando la loro esperienza nella lavorazione dei tessuti.
Lo studio riproduce borse iconiche utilizzando packaging di scarto e altri materiali – carta, plastica, stoffe – per comunicare un’idea di moda più sostenibile. Nelle loro mani un sacchetto di Chanel diventa una mini-bag, il cartone delle Heineken si trasforma in una borsa Louis Vuitton o una saddle bag di Dior.
I progetti di Camera60 partono da confezioni normali: scatole di cereali, confezioni di biscotti, cartoni di bottiglie. Utilizzando una macchina da cucire e aggiungendo diverse tipologie di inserti, i designer trasformano i packaging in borse uniche nel loro genere, ispirate al mondo dell’haute couture.
Rivituso e Bastiani pubblicano le loro creazioni sull’account Instagram Camera60 Studio, condividendo tra l’altro pattern e tutorial per ispirare i followers a creare le proprie borse.
“Vogliamo spingere tutti a usare ogni materiale possibile”, ha spiegato Rivituso. “Partendo dalle nostre case possiamo offrire a migliaia di confezioni un’altra possibilità e un nuovo valore”.
Dove il dettaglio del packaging diventa protagonista di un mercato sempre più competitivo.
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Confezioni di biscotti, scatole di pasta e di caffè grazie a questa iniziativa trovano un nuovo spazio nella quotidianità di ognuno di noi.
Un semplice sacchetto per il pane infatti può trasformarsi in un importante veicolo di comunicazione in grado di raggiungere le case di ognuno di noi. Così nasce Parketing.