Non buttate via le vostre vecchie scatole
Potreste farci cose bellissime. Come quelle del designer Max Lamb e della sua mostra “Box”.
A La Jolla, in California, la giovane start up Gleam in your eye ha messo in commercio delle subscription box dedicate a chi soffre di Alzheimer.
Molti dei pazienti affetti da disturbi mentali si vedono costretti a una routine quotidiana spesso solitaria e senza stimoli. Le scatole della start up provano a fornire loro delle forme di intrattenimento, con diversi strumenti per allenare la mente.
Le box Gleam in your eye contengono un set di 5 giochi che puntano ad attivare sensi, logica e linguaggio. Ogni gioco è realizzato in collaborazione con medici ed esperti: un team di specialisti ha messo a punto delle attività in grado di stimolare precise aree del cervello, favorendo le capacità di interazione e dialogo dei pazienti. Il servizio può essere attivato tramite sottoscrizione, le scatole vengono consegnate a casa in abbonamenti che vanno da uno a sei mesi.
Le scatole sono preparate in collaborazione con esperti. Sono in grado di stimolare specifiche aree del cervello
Le confezioni sono abbastanza grandi da contenere card, tabelloni, dadi, istruzioni e tutto l’occorrente dei tradizionali giochi da tavolo. Ogni scatola ha un tema e un titolo: la prima in arrivo con l’abbonamento è “Il mio viaggio in America”, che contiene attività come “Pack your suitcase” (Prepara la tua valigia), in cui i giocatori devono tirare dadi, pescare carte e riconoscere oggetti attraverso domande e indizi visivi.
Marie-Pier Vaudry ha fondato Gleam in your eye nel 2011, dopo che la madre è progressivamente passata da uno stato lieve di Alzheimer ad uno più avanzato: “Era caduta in depressione, e questo mi rattristava molto. La sua unica attività era diventata stare davanti alla TV”. Dopo aver consultato una serie di medici ed esperti, la founder ha iniziato una serie di ricerche per comprendere meglio la malattia, scoprendo che non esistevano molti strumenti per migliorare la qualità di vita dei malati.
Le box in cartone ondulato ospitano card, tabelloni, dadi e istruzioni
Dopo aver fondato una casa editrice con l’aiuto di alcuni specialisti, Vaudry ha pubblicato un libro di successo sul tema, in cui cerca di colmare il vuoto sull’argomento e proporre strumenti di intrattenimento e terapia. A quel punto sono nate le subscription box, che contengono molte delle idee descritte nel libro. “Penso alla figura dei caregiver, spesso impegnati tutto il giorno nelle cure ai malati, senza gli strumenti necessari per stimolare le persone a loro affidate”, ha commentato Vaudry. “Queste scatole possono essere utili anche per loro”.
Potreste farci cose bellissime. Come quelle del designer Max Lamb e della sua mostra “Box”.
Ne ha parlato l’esperta di design Chiara Alessi, presentando una mostra dedicata a storiche confezioni di prodotti italiani.
Una sfida per inventare confezioni in cartone mai viste. Tre premi: best graphic, best shape e best use of technology. Da Novembre a Febbraio 2024.
Le sta sperimentando Amazon. Potrebbero aiutare a ridurre il volume delle sue confezioni, contrastando il fenomeno dell’over-packaging.