Avete mai pensato a una scatola della pizza rotonda?
Un'idea rivoluzionaria di Pizza Hut
10 Novembre 2019
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Considerate la scatola della pizza. Non una specifica scatola della pizza, perché sono praticamente tutte uguali, ma ogni scatola della pizza che avete incontrato nella vostra vita. Probabilmente sono una combinazione di rosso, bianco e verde. Forse presentano uno chef dall’aspetto particolarmente italiano, con dei baffi arricciati. Sono ingombranti: fai fatica a tenerle aperte su un tavolino o a buttarle in un cestino dopo cena.
La scatola della pizza è stata così per decenni. Negli ultimi 50 anni le innovazioni nel mondo delle scatole per pizza sono state ridotte al minimo. Per questo l’annuncio di Pizza Hut di questi giorni ha colpito particolarmente gli operatori: la catena americana sta testando un nuovo design – tenetevi forte – rotondo anziché quadrato. Un piccolo passo per l’umanità, un grande balzo per la pizza.
L’azienda ha presentato le speciali caratteristiche delle nuove scatole. La forma rotonda significa minor impiego di materiale (vale a dire, è migliore per l’ambiente). È inoltre realizzata in fibra vegetale e industrialmente compostabile. Meno materiale significa anche un prodotto che occupa meno spazio sugli scaffali e sui vostri tavolini.
La scatola presenta tagli sul lato esterno inferiore e delle scanalature nella parte superiore, per consentire di “incastrare” saldamente le pizze una sull’altra in fase di consegna. Le scatole non richiedono un lungo assemblaggio da parte dei dipendenti e per i consumatori è più facile buttarle via: possono essere ripiegate più volte, senza rischi di rottura, prima di finire nel cestino.
La catena sta testando un nuovo design rotondo anziché quadrato. Un piccolo passo per l’umanità, un grande balzo per la pizza.
E ci sono anche effetti sul gusto. Le scanalature sul fondo aiutano a catturare il grasso e fanno circolare l’aria, così da tenere sempre morbida la crosta, spiegano da Pizza Hut. E la chiusura a scatto mantiene il calore all’interno della confezione.
La scatola è il risultato di un processo di sviluppo di due anni insieme a Zume, start-up della Silicon Valley, le cui innovazioni nella consegna della pizza includono robot che preparano impasti e camion che cuociono la pizza in viaggio. Fin qui il principale fattore che ha ostacolato l’innovazione delle scatole è stato il costo della ricerca. La catena non ha dichiarato quanto costeranno le nuove scatole rispetto alle versioni standard, sebbene abbia affermato che “processi di produzione innovativi” impediranno di far salire il prezzo della pizza. Inizialmente Pizza Hut sta testando il nuovo design a Phoenix, con piani per distribuirlo in altre aree in futuro.
Le scatole non richiedono un lungo assemblaggio da parte dei dipendenti e per i consumatori è più facile buttarle via.
Fin dagli anni ’70 l’azienda ha sempre utilizzato scatole quadrate, con sul fronte il disegno di un finto-giornale chiamato Pizza Hut Gazette e successivamente un classico motivo a scacchi da tovaglia italiana. Prima delle scatole la società faceva affidamento su un sistema di consegna chiamato “sack and circle”, in cui la pizza veniva collocata su un cartone ondulato all’interno di una borsa.
“Per la maggior parte della nostra storia sono state apportate solo modifiche marginali alle scatole per pizza“, ha dichiarato Nicolas Burquier, funzionario operativo di Pizza Hut. “Credo che in futuro ricorderemo l’idea di mettere pizze rotonde in scatole quadrate come un’idea strana. Probabilmente ne rideremo”.
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