Che invenzione, la carta
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Maker’s Mark, brand famoso per il suo bourbon e il tappo sigillato in cera rossa, sta tornando sul mercato con un nuovo packaging e un nuovo visual ridisegnati in uno stile contemporaneo e celebrativo.
Il design nasce dalla collaborazione con l’agenzia Turner Duckworth ed è stato applicato alla nuove confezioni in cartone da 3 bottiglie. I colori e il logo restano quelli tradizionali, ma le forme sono state rivisitate in una chiave più moderna.
Il design nasce dalla collaborazione con l’agenzia Turner Duckworth. È stato applicato alle nuove confezioni da 3 bottiglie
La storia di Maker’s Mark ha poco di ordinario: messo in commercio per la prima volta nel ’58 alla fine del proibizionismo, la marca ha cercato da sempre di distinguersi dagli altri bourbon del Kentucky, quelli generalmente denominati come whiskey.
Maker’s Mark è un bourbon whisky (ndr. whisky, senza “e”), più morbido e cremoso, più vicino alla tradizione scozzese che a quella dei distillati nazionali. I suoi fondatori, T. William Samuels e sua moglie Marge, crearono una bottiglia dagli elementi originali, pensata per attrarre e incuriosire il pubblico.
I suoi fondatori idearono una bottiglia dagli elementi particolarmente originali
Una grande novità fu rappresentata dal tappo in ceralacca: ben visibile sul collo di vetro della bottiglia, il tappo raccontava la storia della famiglia Samuels. Il sigillo con la scritta “Star S4”, infatti, impresso a caldo nella ceratura, simboleggiava lo stabilimento Star Hill di Loretto, in Kentucky, il primo della storia dell’azienda.
La ceralacca rese le bottiglie molto riconoscibili sugli scaffali di locali e negozi già nei primi anni. Inoltre il tappo particolare evocava un senso di preziosa artigianalità che il brand aveva scelto come posizionamento e tratto identitario. Ancora oggi la cera rossa viene applicata a mano su ogni bottiglia, da 70 anni rappresenta il principale simbolo del brand.
La ceralacca rese subito le bottiglie molto riconoscibili sugli scaffali di locali e negozi
Il design delle bottiglie di Maker’s Mark in questi ultimi anni è rimasto sostanzialmente invariato. Il sigillo rosso, in particolare, non è mai stato messo in discussione. Anche il nuovo packaging e i nuovi visual mantengono piena coerenza con la storia del brand.
“La bottiglia è stata per noi una stella polare, attorno a cui abbiamo orientato il lavoro”, ha detto Jared Britton, direttore creativo di Turner Duckworth. “Volevamo aggiornare l’identità del brand in un modo che riflettesse la sua origine. Il tappo in ceralacca era la base da cui partire: in ’50 anni ha reso Maker’s Mark un’icona globale”.
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Quelle realizzate in cartone da un campione di surf americano, ad esempio. O quelle a nido d’ape di due gemelli della Cornovaglia.