La seconda vita del packaging: un progetto che trasforma le confezioni terminate in oggetti unici
Confezioni di biscotti, scatole di pasta e di caffè grazie a questa iniziativa trovano un nuovo spazio nella quotidianità di ognuno di noi.
Ormai ogni giorno i brand propongono nuovi prodotti ecologici o sostenibili. Internet ne è letteralmente piena. Ma alcune idee si fanno ancora notare per intelligenza e originalità. Questa qui, in particolare, si chiama SOAPBOTTLE: un pack per il sapone fatto di sapone.
La confezione viene utilizzata inizialmente per ospitare il sapone liquido; quando gradualmente inizia a dissolversi, la confezione può essere fatta a pezzi e usata come sapone solido, da usare per lavarsi le mani o la faccia.
È un’idea di Jonna Breitenhuber, una designer di prodotti che lavora a Berlino. Ha pensato a SOAPBOTTLE lo scorso anno, per cercare un’alternativa ai contenitori di plastica. Da tempo ormai le principali catene alberghiere come Hyatt e Disney hanno sostituito i mini-articoli da toeletta con bottiglie grandi e riutilizzabili. Ma l’ideatrice cercava qualcosa che portasse a un ulteriori passo in avanti, offrendo una soluzione realmente a spreco-zero.
L’ideatrice cercava qualcosa che portasse ad un vero passo in avanti, una soluzione realmente a spreco-zero.
Ecco come funziona SOAPBOTTLE: la confezione viene innanzitutto resa solida con una soluzione speciale. L’involucro può così contenere liquidi fino a quando, con il tempo, inizia gradualmente a sciogliersi. Quando non è più abbastanza solido per fungere da scatola, è possibile spezzettarlo in scaglie, da utilizzare come detergente o sapone. Quindi, essenzialmente: conservi il sapone in un sapone, e quando finisce hai altro sapone pronto per l’uso.
In teoria SOAPBOTTLE può anche diventare un detersivo. Basta grattugiarlo a pezzi, aggiungere natron e bicarbonato di sodio e mescolare. Ne nasce un detergente gassoso perfetto per il bucato.
Un video illustrativo mostra anche come appendere SOAPBOTTLE sotto la doccia, per averlo sempre a portata di mano. Basta agganciare ai fori della bottiglia un gancetto in metallo (venduto insieme al prodotto) e infilarci una stringa. A quel punto si può lasciarlo penzolare mentre si fa la doccia, accelerando il processo di dissoluzione.
Confezioni di biscotti, scatole di pasta e di caffè grazie a questa iniziativa trovano un nuovo spazio nella quotidianità di ognuno di noi.
Un semplice sacchetto per il pane infatti può trasformarsi in un importante veicolo di comunicazione in grado di raggiungere le case di ognuno di noi. Così nasce Parketing.
L’iniziativa dedicata agli oltre 9 italiani su 10 che si dedicano alla lettura delle informazioni nutrizionali sui prodotti alimentari .
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.