Non buttate via le vostre vecchie scatole
Potreste farci cose bellissime. Come quelle del designer Max Lamb e della sua mostra “Box”.
Ormai ogni giorno i brand propongono nuovi prodotti ecologici o sostenibili. Internet ne è letteralmente piena. Ma alcune idee si fanno ancora notare per intelligenza e originalità. Questa qui, in particolare, si chiama SOAPBOTTLE: un pack per il sapone fatto di sapone.
La confezione viene utilizzata inizialmente per ospitare il sapone liquido; quando gradualmente inizia a dissolversi, la confezione può essere fatta a pezzi e usata come sapone solido, da usare per lavarsi le mani o la faccia.
È un’idea di Jonna Breitenhuber, una designer di prodotti che lavora a Berlino. Ha pensato a SOAPBOTTLE lo scorso anno, per cercare un’alternativa ai contenitori di plastica. Da tempo ormai le principali catene alberghiere come Hyatt e Disney hanno sostituito i mini-articoli da toeletta con bottiglie grandi e riutilizzabili. Ma l’ideatrice cercava qualcosa che portasse a un ulteriori passo in avanti, offrendo una soluzione realmente a spreco-zero.
L’ideatrice cercava qualcosa che portasse ad un vero passo in avanti, una soluzione realmente a spreco-zero.
Ecco come funziona SOAPBOTTLE: la confezione viene innanzitutto resa solida con una soluzione speciale. L’involucro può così contenere liquidi fino a quando, con il tempo, inizia gradualmente a sciogliersi. Quando non è più abbastanza solido per fungere da scatola, è possibile spezzettarlo in scaglie, da utilizzare come detergente o sapone. Quindi, essenzialmente: conservi il sapone in un sapone, e quando finisce hai altro sapone pronto per l’uso.
In teoria SOAPBOTTLE può anche diventare un detersivo. Basta grattugiarlo a pezzi, aggiungere natron e bicarbonato di sodio e mescolare. Ne nasce un detergente gassoso perfetto per il bucato.
Un video illustrativo mostra anche come appendere SOAPBOTTLE sotto la doccia, per averlo sempre a portata di mano. Basta agganciare ai fori della bottiglia un gancetto in metallo (venduto insieme al prodotto) e infilarci una stringa. A quel punto si può lasciarlo penzolare mentre si fa la doccia, accelerando il processo di dissoluzione.
Potreste farci cose bellissime. Come quelle del designer Max Lamb e della sua mostra “Box”.
Ne ha parlato l’esperta di design Chiara Alessi, presentando una mostra dedicata a storiche confezioni di prodotti italiani.
Una sfida per inventare confezioni in cartone mai viste. Tre premi: best graphic, best shape e best use of technology. Da Novembre a Febbraio 2024.
Le sta sperimentando Amazon. Potrebbero aiutare a ridurre il volume delle sue confezioni, contrastando il fenomeno dell’over-packaging.