Che invenzione, la carta
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Riviste specializzate, importanti analisti nell’ambito del packaging e della stampa digitale come quelli di Smithers Pira e, infine, eventi di settore come il Digital Print for Packaging Europe ci permettono di individuare quali saranno le tendenze che influenzeranno il settore del packaging nei prossimi anni. E che, a quanto pare, saranno molto più di una moda passeggera.
Per diversi anni, le tecnologie di stampa digitale sono state riservate alla realizzazione di prototipi e piccole tirature. Uno dei principali limiti alla loro adozione su larga scala è stato rappresentato dagli elevati costi di produzione che esse comportano. Oggi tuttavia l’evoluzione delle piattaforme di stampa e finishing promette un sempre più rapido abbattimento dei costi di produzione. Ciò induce i grandi produttori di macchine per la stampa di imballaggi a considerare soluzioni digitali. Tra i “big” che hanno abbracciato con entusiasmo la digitalizzazione dell’industria del packaging c’è sicuramente Heidelberg che nel 2016 ha lanciato Primefire 106, la sua prima soluzione per la stampa digitale su cartone teso. Seppur più cauta, anche BOBST ha scelto di investire nell’espansione digitale con la creazione del marchio Mouvent, una divisione digitale dedicata allo sviluppo di soluzioni ad hoc, in grado di garantire alte prestazioni a un prezzo competitivo.
Molte ricerche di mercato dimostrano come il packaging influenzi in modo determinante le decisioni d’acquisto dei consumatori, anche più della tv e delle campagne di marketing online. Per questo, produttori di packaging ed etichette devono essere in grado di offrire soluzioni che consentano ai brand di realizzare imballaggi unici e accattivanti, studiati per soddisfare i gusti degli utenti, soprattutto i più giovani, che hanno preferenze sempre più specifiche e ricercate. Ne è passato di tempo da quando nel 2013 Coca Cola lanciò l’ormai iconica campagna Share a Coke. Da allora, molti brand hanno seguito il suo esempio. Basti pensare ad altre fortunate campagne come Nutella Unica, Obey your Verse e Fresh Faces di Sprite o quella realizzata da Budweiser in occasione del festival Tomorrowland. La necessità di rendere i packaging accattivanti ha spinto i brand verso le nuove opportunità offerte dal digitale. Lo dimostra la popolarità delle soluzioni introdotte da aziende come Scodix o MGI/Konica Minolta per la verniciatura selettiva spessorata e la stampa a caldo. In questa categoria rientra anche l’inserimento di elettronica stampata in digitale (il cosiddetto smart packaging): un esempio sono le etichette RFID e NFC, che aiutano a semplificare la gestione della logistica nell’ambito del retail e della grande distribuzione.
La necessità di rendere i packaging accattivanti ha spinto i brand verso le nuove opportunità offerte dal digitale.
I recenti scioperi a favore dell’ambiente organizzati dall’attivista Greta Thunberg e dal movimento globale Fridays for Future hanno dimostrato che le nuove generazioni sono sempre più esigenti nei confronti dei brand. Un sondaggio del 2017 rivolto alla Generation Z (i nati tra il 1995 e il 2010) dimostra che i giovani consumatori chiedono ai brand di assumersi la responsabilità di ciò che producono e di dimostrarlo concretamente con azioni volte a ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’economia circolare. Fortunatamente, la rapida evoluzione nell’ambito delle scienze dei materiali e dell’ingegneria degli imballaggi fanno sì che sul mercato arrivino sempre più opzioni sostenibili.
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Quelle realizzate in cartone da un campione di surf americano, ad esempio. O quelle a nido d’ape di due gemelli della Cornovaglia.