I packaging dell’antico Egitto
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Google sta distribuendo migliaia dei suoi telefoni più recenti in una confezione speciale, nata dalla collaborazione con la catena di pizzerie Domino’s. L’idea è questa: per mostrare che le funzioni vivavoce del nuovo Pixel 4 possono essere attivate senza usare le mani, Google ha chiesto ai consumatori di testare il nuovo smartphone mentre mangiano una pizza. Nei pack realizzati ad hoc il dispositivo è stato collocato direttamente sopra una vera pizza Domino’s.
Il piano è basato sul successo dei video di “unboxing” su YouTube. I video in cui le persone aprono nuovi gadget e giocattoli sono popolarissimi, come Google ben sa (controllando direttamente YouTube). Le confezioni sono state inviate a oltre 50 influencer e youtubers, nella speranza che provino i telefoni e li raccomandino ai loro followers. All’interno della scatola una nota suggerisce di richiedere all’assistente di Google la riproduzione della canzone dei Genesis “Invisible Touch”.
Il fronte della scatola è abbigliato con titoli e illustrazioni dai toni colorati, in linea con il mood grafico del nuovo Pixel 4. Lo smartphone è racchiuso in una sezione denominata “Topping Premium”. I destinatari possono seguire le istruzioni scritte sulla confezione per configurare il telefono senza usare le mani. Una confezione separata, per gli “ordini secondari”, contiene accessori come un cavo di ricarica, una custodia e una guida, e può fungere da vano in cui riporre il telefono mentre si mangia la pizza. Tutto è stato studiato per promuovere le funzioni di comando vocale, che consentono tra l’altro di scorrere in aria le mani per passare da una canzone all’altra.
La collaborazione con Domino’s ha un senso speciale, trattandosi di un brand leader nel campo delle innovazioni, soprattutto nelle applicazioni di food delivery. E i due brand collaborano già da tempo, visto che gli ordini di Domino’s possono essere effettuati tramite l’assistente vocale di Google. L’obiettivo è cercare di distinguersi nel competitivo mercato degli smartphone, dove Google recita ancora un ruolo minore rispetto ai marchi concorrenti. L’agenzia che ha lavorato al progetto è VMLY&R, con sede in Texas e a Dubai. L’azienda non ha rivelato il budget investito nel progetto.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Quelle realizzate in cartone da un campione di surf americano, ad esempio. O quelle a nido d’ape di due gemelli della Cornovaglia.
Ce ne sono pochi nelle case, ma sono ovunque in molti settori del mercato, soprattutto nel campo degli alimenti freschi.