La seconda vita del packaging: un progetto che trasforma le confezioni terminate in oggetti unici
Confezioni di biscotti, scatole di pasta e di caffè grazie a questa iniziativa trovano un nuovo spazio nella quotidianità di ognuno di noi.
Inquadri il cartone della pizza e appare il mitico labirinto di Pac-Man. Simple like that. Non è necessario scaricare applicazioni o fare abbonamenti. Lo smartphone riconosce automaticamente il codice sulla scatola. Da lì in poi puoi iniziare a giocare. Mentre mangi la pizza.
Il progetto si basa sulla tecnologia AR ed è stato realizzato in collaborazione con gli sviluppatori di Bandai Namco Entertainment. È un omaggio che la catena americana Pizza Hut ha deciso di fare al videogioco simbolo degli anni ’80, il più celebre della generazione-arcade (quella dei videogiochi a gettoni).
L’iniziativa riguarda per ora una serie limitata di cartoni, distribuiti sul mercato americano. Per ricevere la scatole bisogna ordinare una delle novità del menù di Pizza Hut, la pizza Tastemaker, un formato di pizza large personalizzabile con oltre 680 ingredienti.
C’è anche un concorso: Pizza Hut premierà i punteggi più alti ottenuti dai giocatori e condivisi su Twitter con gli hashtag #PizzaHutARcade #Sweepstakes. In palio c’è un vero videogioco da sala-giochi: l’Arcade1Up.
La limited edition dovrebbe essere distribuita fino alla fine di Marzo. I vincitori del concorso saranno eletti all’inizio del mese di Aprile.
L’iniziativa rappresenta un incontro perfetto tra un brand che ammicca spesso all’immaginario “eighties” e un videogioco nato, tra l’altro, proprio dalla forma della pizza, come aveva ricordato il suo inventore Toru Iwatana in un’intervista qualche tempo fa.
Confezioni di biscotti, scatole di pasta e di caffè grazie a questa iniziativa trovano un nuovo spazio nella quotidianità di ognuno di noi.
Un semplice sacchetto per il pane infatti può trasformarsi in un importante veicolo di comunicazione in grado di raggiungere le case di ognuno di noi. Così nasce Parketing.
L’iniziativa dedicata agli oltre 9 italiani su 10 che si dedicano alla lettura delle informazioni nutrizionali sui prodotti alimentari .
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.