Cosa fa LEGO con le scatole

Prova a renderle più sostenibili, gradualmente, un mattoncino alla volta

16 Luglio 2021

Lo scorso anno Lego Group ha annunciato il suo piano per raggiungere la piena sostenibilità. Il processo, oltre che da un ripensamento dei prodotti, passa anche attraverso nuove politiche di packaging. Tim Brook, Vice Presidente Responsabilità Ambientale LEGO, in una recente intervista rilasciata a Packaging Europe, ha illustrato i principali cambiamenti introdotti.

L’azienda danese fondata nel 1932 ed entrata nell’immaginario collettivo per i suoi mattoncini colorati ha annunciato di essere davanti ad una svolta storica. Una delle novità è l’ideazione di una formula che permetterebbe la produzione di mattoncini riciclabili, ottenuti da bottiglie di plastica esauste. 

Per arrivare a questo risultato abbiamo sviluppato un processo in grado di rafforzare il materiale PET e renderlo sufficientemente resistente per i nostri prodotti. Stimiamo che una bottiglia in PET standard da 1 litro fornisca abbastanza PET riciclato per realizzare 10 mattoncini LEGO 2×4.”

La nuova formula permette la produzione di mattoncini riciclabili da bottiglie di plastica esauste. 

LEGO sta ripensando velocemente le sue politiche di approvvigionamento delle materie prime da destinare ai packaging, cercando di lasciare intatto il design delle confezioni. Le scatole LEGO hanno, del resto, un ruolo importante per il brand: completano l’esperienza di gioco e fungono da fonte d’ispirazione e informazione per l’assemblaggio dei pezzi. Per avere la certezza che i nuovi prototipi rispettino gli standard di qualità e di resistenza tradizionali, l’azienda ha comunque dovuto pianificare un cambiamento graduale.

Dal 2025 le confezioni di Lego saranno composte interamente di carta riciclabile

Lo scorso anno il gruppo ha provveduto a ritirare dal mercato le confezioni di plastica single-use e introdotto l’uso di paper-bag riciclata come packaging secondario. Cambiamenti apparentemente minimi, ma che rappresentano una sfida per le linee produttive di una multinazionale.

“L’introduzione graduale di nuovi sacchetti è un processo complicato” ha sottolineato Brook. “Produciamo milioni di scatole al giorno, in cinque stabilimenti in tutto il mondo. Non possiamo cambiare tutto in una volta”,

Nel 2020 Lego aveva annunciato un investimento di 400 milioni di dollari per ridurre l’impatto ambientale delle sue scatole e dei suoi prodotti: “Vogliamo fare la nostra parte nella costruzione di un futuro sostenibile, avere un impatto positivo sul pianeta che i nostri figli erediteranno”.

Le paper bags sono state introdotte da Lego lo scorso anno come secondary packaging

Lego ha annunciato un investimento di 400 milioni di dollari per iniziative a tema ambientale

Nel 2018 l’azienda aveva avviato la sperimentazione di bio-polietilene, una particolare tipologia di plastica morbida, che si era rivelata però inadatta alla parte “dura” delle scatole, attualmente realizzate in plastica ABS. LEGO è comunque impegnata ad esplorare altre soluzioni sostenibili, attraverso esperimenti interni all’azienda e fornitori esterni.

Secondo i piani, l’azienda raggiungerà la piena decarbonizzazione entro il 2022 e diventerà completamente sostenibile entro il 2025. La trasformazione comporterà la riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di carbonio legate alla produzione di packaging. In vista ci sono ulteriori riadattamenti di gamme e confezioni.

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