Una confezione di pere dalla storia speciale

È stampata in digitale, con grafiche uniche. Parte del guadagno sarà devoluto alla ricerca oncologica

24 Novembre 2019

Quest’anno novembre è arrivato con una novità che tiene insieme gusto e salute, due temi affini per natura. Airc e Spreafico, operatore nel settore ortofrutta, uniscono le loro energie per tracciare un percorso comune in direzione futuro: per tutto il mese sarà possibile acquistare nei principali supermercati una confezione speciale di pere “Abate” (una qualità di pere di origini francesi). Parte del guadagno sarà donato alla ricerca oncologica. 

Salute e gusto, ma anche creatività e sostenibilità. Il progetto ha coinvolto lo chef Sergio Maria Teutonico, che ha reso la pera Abate protagonista di un’inedita serie di ricette bio. La confezione di prodotto, virtuosa e attenta all’ambiente, è stata progettata da Ghelfi Ondulati

Grazie alle potenzialità della stampa digitale, ogni vaschetta è unica, nella grafica e nei contenuti. Le confezioni hanno un impianto grafico modulare con 12 sfondi variabili. Sui lati della confezione sono presenti icone astratte che esprimono lo spirito e la finalità del progetto. Combinandosi tra loro i 12 soggetti grafici, illustrati con 4 colori, generano un totale di 48 varianti. Il fondo interno ospita una delle ricette o uno dei consigli del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro.

Grazie alle potenzialità della stampa digitale, ogni vaschetta è unica, nella grafica e nei contenuti.

L’associazione random di sfondi, icone e informazioni da vita a esemplari sostanzialmente unici e collezionabili. Il packaging viene così trasformato in qualcosa di più di una semplice confezione, diventando parte attiva nella campagna di comunicazione. Uno dei lati della confezione ospita inoltre un codice QR che porta ad una landing page dedicata alla campagna.

L’associazione random di grafiche e informazioni dà vita a esemplari unici e collezionabili.

Le vaschette sono riutilizzabili in forno tradizionale e microonde, buona occasione per testare le ricette dedicate. Dopo averli utilizzati, possono essere smaltiti indifferentemente nel sacco della carta, opportunamente ripuliti dai residui di cibo, o sporchi nel sacco dell’umido per ritornare a nuova vita in agricoltura attraverso il compostaggio.

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