Una culla di cartone per l’Ucraina

L'azienda italiana Woodly ha realizzato scatole auto montanti che si trasformano in culle di cartone per neonati

17 Marzo 2022

Il conflitto in corso in Ucraina imperversa, spingendo buona parte della popolazione oltre confine. Da ogni parte del mondo, organizzazioni no profit, associazioni di volontariato ma anche privati si stanno mobilitando per garantire i soccorsi necessari. Tra questi c’è anche Woodly, azienda in provincia di Parma, che produce culle e lettini montessoriani.

L’azienda Woodly, produttrice di culle e lettini montessoriani, ha avviato un progetto a sostegno della popolazione in Ucraina

Il suo progetto Una culla per l’Ucraina, in collaborazione con la Confederazione Nazionale Artigianato di Parma, punta a raccogliere fondi per realizzare speciali scatole auto montanti, che all’occorrenza si trasformano in lettini e culle d’emergenza.

La scatola progettata da Woodly può diventare facilmente una culla portatile

Sul suo sito, l’azienda spiega che si tratta di scatole in cartone rafforzato plastificato 70x43hx27, che si assemblano a incastro, senza l’utilizzo di colla. All’apparenza sembrano normali confezioni da utilizzare per il trasporto di generi di prima necessità, ma una volta svuotate si trasformano in culle per neonati.

All’apparenza sembrano normali scatole, ma una volta svuotate si trasformano in solide culle

All’interno di ciascuna box, verranno inseriti beni di prima necessità: un materassino in schiuma di poliuretano, pannolini, biberon, salviette umidificate, creme e un ciuccio.

Le scatole conterranno generi di prima necessità

In un’intervista alla Gazzetta di Parma, Valerio Vinaccia, founder di Woodly, ha spiegato che il design delle scatole si ispira alla tradizionale culla ucraina, in vimini e sospesa con delle corde. «Abbiamo subito deciso di dotare la nostra culla di questa opzione, aggiungendo nastri con fibbie di plastica a sgancio rapido, così che potranno essere appese o, una volta accorciati, i nastri saranno un maniglione per un trasporto più agevole».

La raccolta fondi è gestita da Fondazione Munus, una realtà consolidata che opera attraverso oltre trenta fondi su molteplici fronti di assistenza. L’obiettivo è raccogliere 50 mila euro, una cifra che basterebbe a realizzare almeno 1000 culle da inviare tramite la SEIRS – Croce Gialla Parma e altre associazioni.

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