I packaging dell’antico Egitto
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Sostituiti dagli accendini, i fiammiferi sono oggi articoli quasi banali, o manufatti d’emergenza. Ma una volta erano considerati quasi un bene primario. Le vecchie confezioni illustrate sono ricercatissime in molti paesi da appassionati e collezionisti.
Inventati in Francia nel 1805 furono introdotti sul mercato nel 1827 dal farmacista inglese John Wilker. In questa prima versione si presentavano in una confezione di carta rigida ma pieghevole sul cui talloncino veniva apposto il marchio del produttore.
Una volta erano considerati un bene primario, oggi sono un feticcio da collezionisti
Rapidamente, arrivarono le prime scatoline rettangolari. Erano piccole e tascabili, semplici ma molto amate perché permettevano di diffondere immagini e illustrazioni colorate di vario tipo, grazie alla cromolitografia. In un’epoca in cui non esisteva ancora un sistema di comunicazione su larga scala, divennero un vero e proprio mezzo d’informazione.
Oggi la fillumenistica, cioè l’arte di collezionare etichette e figurine ritagliate dalle scatole di fiammiferi, è un fenomeno capillare che ha ispirato artisti e designer.
La fillumenistica è l’arte di collezionare etichette e figurine ritagliate dalle scatole di fiammiferi
Nel 2014, Shane Schenck e Clara Von Zweigbergk hanno realizzato per Hay, brand danese di design per la casa, una collezione di sette scatole modulari caratterizzate da una texture a rilievo sulla facciata che rende questi oggetti d’arredamento piacevoli e colorati.
Confetty, brand di gioielli vintage con sede a Milano e Parigi, ha presentato lo scorso anno una serie di collane con pendagli a tema dal gusto molto pop. Racchiusa in simpatiche scatolette, la collezione ha potuto rafforzare il concept con un’idea semplice e di gran fascino.
Global Warning Candles realizza candele che hanno la forma di statistiche sull’impatto ecologico. La sua Iceberg Gift Box è un’enorme scatola di fiammiferi realizzata da Karmen e Johan Kallas per sottolineare il monumentale problema del riscaldamento globale.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Quelle realizzate in cartone da un campione di surf americano, ad esempio. O quelle a nido d’ape di due gemelli della Cornovaglia.
Ce ne sono pochi nelle case, ma sono ovunque in molti settori del mercato, soprattutto nel campo degli alimenti freschi.