Che invenzione, la carta
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Durante i festeggiamenti del Giubileo di platino della Corona inglese, la Regina Elisabetta, come di consueto, ha posato per le foto ufficiali di ringraziamento. Pubblicate sull’account ufficiale della famiglia reale, le immagini hanno destato l’attenzione di sudditi e appassionati non tanto per i leggendari vestiti color pastello della sovrana, bensì per la misteriosa e affascinante scatola rossa posta proprio al suo fianco.
La scatola rossa è sempre stata lì, ma non aveva mai ricevuto tanta attenzione. Non tutti sanno che si tratta di una delle despatch box utilizzate per lo scambio di documenti ufficiali, sensibili e confidenziali tra Parlamento e Corona inglese.
Ce ne sono, in realtà, di diversi colori, ciascuna indirizzata a un diverso destinatario: quella blu con una striscia rossa contiene comunicazioni e documenti riservati al primo ministro e ai funzionari dell’intelligence; quella nera contiene i government whips, ed è destinata ai diversi leader di partito, mentre quella verde è destinata ai segretari permanenti. La rossa, appunto, è la scatola che viene ogni giorno consegnata alla regina, e trasporta decreti e documenti sui quali deve apporre la sua firma.
Le scatole sono prodotte da Barrow Hepburn & Gale, azienda manifatturiera nata nel 1760, con sede nel quartiere di Bermondsey, a Londra. Da oltre un secolo, produce le scatole seguendo un certo metodo: l’intelaiatura è realizzata in listelli di pino, e rivestita di raso all’interno e da pelle colorata all’esterno. Ogni scatola pesa circa due chili e mezzo, e su tutte è apposto il nome del destinatario, un codice e lo stemma del monarca regnante.
Tante curiosità ruotano attorno al design e alla realizzazione delle despatch box
Tante curiosità ruotano attorno al design e alla realizzazione delle despatch box. La maniglia, ad esempio, al contrario di una normale valigetta viene montata sul lato delle cerniere per facilitare la consegna al destinatario. Una piccola misura precauzionale, adottata perché questi possa autonomamente verificarne l’apertura e la chiusura.
Il rivestimento interno delle despatch box è arricchito di un determinato quantitativo di piombo, che ne aumenta notevolmente il peso. Questa strategia è ancora oggi adottata per assicurarsi che, durante un trasporto navale, la scatola possa essere lanciata fuori bordo in caso di attacco e raggiunga velocemente il fondo del mare.
L’origine di queste speciali box risale al regno di Elisabetta I, che le utilizzava per farsi recapitare messaggi diretti. Ma sull’origine del colore rosso, spiega la Barrow Hepburn & Gale, la spiegazione più accreditata farebbe riferimento al defunto principe Alberto, consorte dell’attuale regina. Si dice l’abbia scelto facendo riferimento al colore dello stemma della sua famiglia, la Sassonia – Coburgo – Gotha.
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Quelle realizzate in cartone da un campione di surf americano, ad esempio. O quelle a nido d’ape di due gemelli della Cornovaglia.