Che invenzione, la carta
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Ritter Sport sta conducendo alcuni test per una gamma di cioccolata confezionata in carta. Sarebbe la prima volta nella storia del brand: l’azienda tedesca produce con successo le sue tavolette “quadrate” da oltre un secolo. L’azienda sta conducendo la ricerca in collaborazione con Syntegon Technology, suo storico fornitore di packaging.
I motivi dell’operazione sono diversi: la carta è leggera, facile da riciclare e gode di un’immagine positiva tra i consumatori. E i valori della sostenibilità, del resto, sono sempre stati centrali nella storia di Ritter Sport. Fin dal 1991 l’azienda si è impegnata a introdurre processi sostenibili nella filiera, inoltre qualche anno fa è diventata la prima azienda produttrice di cioccolato a utilizzare solo cacao sostenibile certificato.
Parallelamente l’azienda ha iniziato a sviluppare alternative di confezionamento più ecocompatibili, come appunto delle serie di confezioni in carta. “Il nostro obiettivo è utilizzare materiali provenienti da risorse rinnovabili, preferibilmente in carta. Per farlo dobbiamo attivare una produzione flessibile. E renderla stabile e veloce“, ha spiegato Ivo Buncuga, capo del dipartimento tecnico di Ritter Sport.
La carta presenta ancora diversi problemi nell’area del confezionamento dei cibi. Ad esempio il materiale non “isola” a sufficienza gli alimenti che contengono grassi: gli imballaggi di carta, applicati a cioccolato o snack, tendono a macchiarsi rapidamente. Inoltre non impediscono ai cibi di assorbire gli odori esterni. L’utilizzo della carta può anche ridurre la durata di conservazione dei prodotti e i test confermano la necessità di miglioramenti sulla sicurezza e la robustezza delle confezioni durante il trasporto.
Ritter Sport ha lanciato la nuova serie di test con un team specializzato. Per le produzioni in carta è necessario maneggiare il materiale con molta più attenzione rispetto alle pellicole di plastica. La carta è più rigida e meno robusta, quindi può piegarsi o strapparsi durante il processo. L’applicazione del materiale su macchine ad alta velocità richiede, in particolare, molta esperienza.
La carta presenta ancora diversi problemi per quanto riguarda il confezionamento dei cibi
L’azienda ha esplorato diverse forme di imballaggio e tipologie di carta prima di decidere quale soluzione si adattasse meglio ai prodotti. Dopo aver valutato i test, è stata scelta una busta di carta robusta, liscia e “stand-up”, cioè realizzata in verticale. Il formato è stato utilizzato per le confezioni in carta della gamma Ritter Sport Mini, realizzate in collaborazione con Koehler NexPlus®.
“Il nostro fornitore, Syntegon Technology, è stata la prima azienda sul mercato a produrre e lavorare sacchetti di carta verticali. Quindi la loro esperienza è stata una risorsa enorme per il progetto“, ha affermato Buncuga.
La flessibilità è un requisito molto importante per la riuscita del progetto
Il macchinario utilizzato produce fino a 60 buste di carta al minuto, con la possibilità di spingersi fino a 100. Le modifiche al formato e al materiale possono essere eseguite rapidamente e molto facilmente, riducendo al minimo i tempi di fermo. Si tratta di innovazioni che spalancano nuove possibilità per i packaging dell’azienda, che potrebbe decidere di utilizzare la carta come imballaggio primario nei prossimi anni.
Certamente avvolgere il cioccolato nella carta rappresenta ancora una sfida. Le barrette Ritter Sport contengono spesso frutta a guscio, creme o ripieni fruttati e richiedono quindi protezioni elevate in fase di trasporto e stoccaggio. Dal punto di vista tecnico, la sfida principale per il team di sviluppo è stata assicurare la piegatura nei bordi, che assegna alle tavolette l’iconico formato “knick pack”.
Secondo il sito Candy Industry durante il processo sono state utilizzate macchine speciali, appositamente progettate per la formatura della carta a freddo. Le linee produttive hanno ridotto stress e “forzature” sulla carta, poiché il processo è stato pre-configurato in anticipo in base alle dimensioni della confezione.
Ritter Sport potrebbe decidere di utilizzare la carta come imballaggio primario nei prossimi anni
Nell’autunno 2020 una piccola quantità di tavolette di cioccolato avvolte in carta erano state lanciata in un mercato di prova. Questa volta il brand sta invitando il pubblico a partecipare attraverso il sito ufficiale: l’azienda ha invitato i consumatori a richiedere una delle 500 confezioni di cioccolato, proponendosi come tester del progetto.
Ogni tavoletta avrà un codice QR con un questionario collegato. Nelle prossime settimane un’edizione speciale della gamma sarà inoltre disponibile presso il Ritter Sport ChocoShop di Waldenbuch e al Colorful ChocoWorld di Berlino.
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Quelle realizzate in cartone da un campione di surf americano, ad esempio. O quelle a nido d’ape di due gemelli della Cornovaglia.