I packaging dell’antico Egitto
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Nasconde e tramanda reperti del passato, per comunicare direttamente con il futuro e lasciare una testimonianza del nostro passaggio sulla Terra. La time capsule è il contenitore più romantico e robusto che l’uomo abbia mai inventato.
Per alcuni studiosi la prima time capsule venne inventata da Jacobs Thornwell, rettore dell’Università di Oglethorpe, che creò una comunità di ricercatori per sperimentare nuove soluzioni per la conservazione e la trasmissione, come la “Cripta della Civiltà” in Georgia.
È un’invenzione nata per comunicare direttamente con il futuro e lasciare una testimonianza del nostro passaggio sulla Terra
Scavi e ritrovamenti ci hanno consegnato capsule di ogni forma e materiale, dalle banderuole di rame cave alle cassaforti, fino ai moderni bussolotti con chiusura a vite. L’unico requisito richiesto è un’alta resistenza agli agenti atmosferici e all’usura.
Al loro interno possono essere conservati oggetti di uso comune o documenti e testi autografi, perfino opere d’arte. Ogni cosa va ripiegata e stratificata minuziosamente, aiutandosi con della cera o del gas inerte se le superfici del contenitore sono abbastanza ermetiche. Esistono anche capsule del tempo digitali, alle quali vengono affidati file accessibili solo dopo una certa data.
La International Time Capsule Society ha stilato un vademecum dettagliato per confezionare al meglio le capsule. Che si tratti di contenitori fisici o digitali, l’importante è segnalare la loro presenza sulla mappa dell’archivio ufficiale. Quando sarà il momento, una serie di ricercatori si occuperanno di recuperarle e diffonderne il contenuto.
Le capsule del tempo di Time Capsule UK sono contenitori voluminosi e resistenti, il loro aspetto conferisce alla memoria un tono davvero molto spirituale. Sono pensate per stipare oggetti della propria vita, della famiglia o di un’intera comunità: possono essere seppellite o conservate in bella mostra, dietro una vetrina, per stimolare interesse e curiosità.
Timecapsuledesign progetta e distribuisce oggetti per la casa dal gusto pop e irriverente. Le family time capsule disponibili sul loro sito sono barattoli di vetro o semplici tubi di alluminio dai colori vivaci, perfetti per conservare i propri ricordi di gioventù. C’è perfino una capsula che cambia colore alla luce del sole e s’illumina di notte.
Nel 1974, anche Andy Warhol realizzò una serie di oltre seicento scatole piene di fotografie, lettere, articoli di giornale destinati ai posteri. Molte sono ancora sigillate, ma recentemente qualcuna è stata aperta rivelando al mondo una parte della vita dell’artista.
Anche cinema e tv non sono rimasti impassibili al fascino delle capsule del tempo. Nel film Il favoloso mondo di Amélie, la protagonista ritrova una misteriosa memory box di latta, che la convincerà a restituirla al legittimo proprietario.
La campagna pubblicitaria 100 Years ideata dal regista Robert Rodriguez per il luxury brand Louis XIII usa come espediente narrativo una time capsule. Nello spot, John Malkovich annuncia l’uscita di un misterioso film e ne deposita una copia all’interno di questa fantascientifica cassaforte assieme ad una bottiglia del noto cognac. Come scopriamo, entrambi saranno disponibili al pubblico dopo un secolo, il tempo necessario all’invecchiamento del prodotto.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Quelle realizzate in cartone da un campione di surf americano, ad esempio. O quelle a nido d’ape di due gemelli della Cornovaglia.
Ce ne sono pochi nelle case, ma sono ovunque in molti settori del mercato, soprattutto nel campo degli alimenti freschi.