Proteggere il packaging con altro packaging
Ai mix di materiali ammortizzanti non riciclabili, molte aziende hanno cominciato a sostituire alternative a ridotto impatto ambientale
I cosiddetti cartoni ondulati, le ampie confezioni per il trasferimento di merci da un’azienda all’altra, rappresentano un tassello fondamentale della grande distribuzione. Sono diffusi praticamente ovunque: nell’industria alimentare (specialmente frutta e verdura) e delle bevande, nel settore automobilistico, in quello farmaceutico, nel mondo elettronico e dei cosmetici. Gli imballaggi nascono da una combinazione di carte, trattate con vapore e poi piegate in “flauti” di spessori diversi. Assumono forme specifiche a seconda della categoria di utilizzo: scatole rigide, a fessura, telescopiche, auto-montanti. Le scatole pieghevoli, ad esempio, sono utilizzate principalmente nei settori dell’e-commerce e della vendita al dettaglio.
Il loro successo è legato a specifiche qualità ammortizzanti: resistenza allo scoppio, alle forature, allo schiacciamento dei bordi. Al loro interno i prodotti possono coprire lunghe distanze, sopportando facilmente eventuali impatti durante i trasferimenti. Il motivo della loro diffusione riguarda anche i costi di produzione molto bassi e la “leggerezza” del cartone, che abbatte le spese di spedizione e l’impatto ambientale della produzione, richiedendo meno carburante e generando meno emissioni.
Il loro successo è legato a specifiche qualità ammortizzanti: resistenza allo scoppio, alle forature, allo schiacciamento dei bordi.
Negli ultimi anni il comparto ha ricevuto ulteriore spinta dalla crescita dell’e-commerce, un settore in crescita nei Paesi occidentali così come nelle economie emergenti dell’Asia. Recentemente il governo cinese ha fornito alle aziende grandi forniture di imballaggi ondulati, al fine di ridurre gli accumuli di prodotti di scarto, aumentare il riciclaggio e rilanciare l’economia di ampie regioni.
Il motivo della loro diffusione riguarda anche i costi di produzione molto bassi e la “leggerezza” del cartone, che abbatte le spese di spedizione.
In Europa e Stati Uniti la nuova sensibilità ambientale e la crescente richiesta di materiali eco-compatibili stanno ulteriormente alimentando l’impiego di cartoni ondulati. Una tendenza che incontra le recenti innovazioni in campo tecnologico. Con l’avvento della stampa digitale le aziende portano sui cartoni dati specifici su ogni carico, come provenienza e caratteristiche dei prodotti. Un’innovazione che trasforma il semplice trasporto delle merci in scambio di informazioni, assicurando nuovi livelli di trasparenza e ridefinendo la relazione tra produttori, esercenti e consumatori.
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