Cosa fa Tetra Pak

I progetti di uno dei colossi del mondo alimentare

1 Luglio 2019

Recentemente Tetra Pak, produttore di sistemi integrati per il trattamento e il confezionamento di alimenti, ha reso noto che investirà 80 milioni in infrastrutture e progetti per lo sviluppo di cannucce di carta, tappi e altre soluzioni di packaging sostenibile entro il 2021. 

Già a maggio 2018, la multinazionale svedese aveva annunciato di star lavorando alla produzione di cannucce di carta che andassero a sostituire quelle di plastica dei suoi succhi di frutta, per ridurre l’impatto ambientale dei propri imballaggi. Negli ultimi vent’anni l’approccio di Tetra Pak alla rendicontazione della sostenibilità si è evoluto, adottando un sistema di autovalutazione in conformità con le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI) e a sostegno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.

Il gruppo investirà 80 milioni in soluzioni di packaging sostenibile entro il 2021.

A giugno è stato pubblicato, per il ventunesimo anno di fila, il Bilancio di sostenibilità 2019, dove sono presenti numerosi aggiornamenti sul percorso di sostenibilità intrapreso dall’azienda. Tra questi ci sono gli investimenti volti a ridurre le emissioni di carbonio entro il 2020: un’operazione avviata nel 2010 e che finora ha sortito effetti positivi, con un risparmio equivalente a 10 milioni di tonnellate di CO2 lungo tutta la filiera produttiva. Tra le iniziative sono previste anche partnership con altre aziende al fine di accelerare il riciclo globale di cartoni per bevande.

La decisione di incrementare ulteriormente la propria politica plastic free è stata incentivata anche dal fatto che, all’inizio dell’anno, il Parlamento europeo ha votato a stragrande maggioranza una direttiva che impone la messa al bando delle plastiche monouso entro il 2021, ma non solo. Tra gli obiettivi della direttiva c’è anche l’obbligo, a partire dal 2024, di produrre tappi attaccati alle bottiglie per evitare che si disperdano con facilità e semplificare le operazioni di riciclo.

Partnership con altre aziende per accelerare il riciclo globale di cartone.

A questo proposito Mario Abreu, vice presidente sostenibilità di Tetra Pak ha annunciato lo sviluppo di nuovi tappi conformi alla direttiva approvata dall’Unione Europea. ‹‹Nei prossimi tre anni, investiremo cinquanta milioni nello sviluppo di tappi attaccati alle bottiglie. Stiamo costruendo un intero portfolio prodotti per venire incontro alle più recenti normative in materia di economia circolare e alle esigenze dei nostri clienti››.

Abreu ha aggiunto che tra il 2012 e il 2018, Tetra Pak ha speso 20 milioni di euro per sostenere le operazioni di riciclaggio a livello globale. A tal fine, nell’ultimo anno, il gigante del cartone ha anche creato 45 nuovi posti di lavoro per facilitare l’adozione dell’economia circolare in circa 40 Paesi, tenendo conto delle specificità e delle normative vigenti in ognuno di essi. 

Infine Tetra Pak si sta adoperando per incentivare la digitalizzazione delle imprese, in un’ottica di sempre maggiore automazione e ottimizzazione dei processi. In questo ambito rientrano progetti come la Fabbrica del Futuro, frutto di una partnership con Microsoft, ABB, SAP ed Elettric80, o Tetra Pak Plant Secure che, attraverso la campagna Connecting the Food Industry, incoraggia le aziende a creare sistemi di gestione della produzione interconnessi, al fine di migliorarne l’efficienza, semplificare il lavoro degli operatori e, ovviamente, ridurre sprechi e consumi di materiale.  

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