Non buttate via le vostre vecchie scatole
Potreste farci cose bellissime. Come quelle del designer Max Lamb e della sua mostra “Box”.
Per alcuni sono un modo di bere intelligente, per altri un’inspiegabile eresia. Fatto sta che i vini in scatola stanno conquistando progressivamente il mercato.
Agli occhi di un assaggiatore esperto, probabilmente, non esiste alternativa alla bottiglia.
Eppure i vantaggi delle confezioni in cartone sono tantissimi: abbattono il prezzo del vino al litro, consentono un periodo di consumo più lungo, richiedono costi d’imbottigliamento minori e sono più facili da riciclare rispetto al vetro.
Il vino in scatola è un’alternativa economica e sostenibile alla tradizionale bottiglia
Le bag in box sono contenitori per alimenti liquidi composti da un sacco di materiale plastico poli-accoppiato (composto da un mix di poliestere, alluminio e polietilene) racchiuso in una scatola di cartone ondulato sulla quale è montata una valvola per lo svuotamento.
Questo sistema protegge il vino dal rischio di ossidazione, provocato dal contatto con la luce e l’ossigeno, mantenendolo fresco fino a sei settimane.
Per Dave McIntyre, wine columnist del Washington Post, lo sviluppo dei vini in scatola permette di proporre vino ad un pubblico sempre più mirato e internazionale.
Le bag in box sono composte da un sacchetto di materiale plastico racchiuso all’interno di una scatola in cartone
Dopo le prime remore, diversi produttori si stanno avvicinando a questo pack anche perché la scatola in cartone si presta a ospitare concept grafici di diverso tipo.
Rapa Lobos ha suddiviso le varie tipologie di vino assegnando a ciascuna confezione una diversa fotografia, stampata in offset, con l’obiettivo di attirare un target più giovane e irriverente.
Le confezioni di vino Laylo assomigliano a piastrelle colorate e sono perfette per arredare qualsiasi ambiente. Nate da un’idea di Laura Riches e Laura Rosenberger, puntano a rendere la tavola elegante, a un prezzo contenuto.
Il segmento del vino in scatola sta progressivamente raggiungendo anche l’Italia.
When in Rome è un brand nato dalla collaborazione tra diversi produttori di vino italiani e Philip Schofield, noto presentato televisivo britannico. Le loro scatole di vino sono disponibili in dieci diverse varietà, presso grandi rivenditori come Waitrose e Harvey Nichols.
Potreste farci cose bellissime. Come quelle del designer Max Lamb e della sua mostra “Box”.
Ne ha parlato l’esperta di design Chiara Alessi, presentando una mostra dedicata a storiche confezioni di prodotti italiani.
Una sfida per inventare confezioni in cartone mai viste. Tre premi: best graphic, best shape e best use of technology. Da Novembre a Febbraio 2024.
Le sta sperimentando Amazon. Potrebbero aiutare a ridurre il volume delle sue confezioni, contrastando il fenomeno dell’over-packaging.