Che invenzione, la carta
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Il surfista statunitense Kelly Slater, vincitore di 11 campionati del mondo, ha presentato online una nuova confezione di cartone per le tavole da surf di Firewire, la sua società specializzata. Rispetto alle normali scatole del settore, piene di pluriball, nastri e plastiche, la nuova confezione appare più sostenibile dal punto di vista ambientale e con un processo di unboxing nettamente migliore.
Slater ha pubblicato online una clip che mostra il nuovo metodo di imballaggio delle tavole, basato interamente su cartone ripiegato su se stesso e fissato con un adesivo, da aprire strappando lungo le linee ondulate della confezione. Le scatole di Firewire non necessitano di nastro adesivo e sono riciclabili direttamente in casa.
Il surfista ha sottolineato che tutte le tavole dell’azienda saranno vendute in queste confezioni in futuro, sia nei punti vendita che nello store online, facendo a meno di colla, adesivi, schiume e plastica. In teoria il nuovo sistema potrebbe imballare fino a 5 tavole da surf in una sola scatola, riducendo drasticamente la quantità di imballaggi in caso di acquisto multiplo.
L’azienda americana Firewire ha ideato una confezione innovativa per tavole da surf a basso impatto ambientale
La nuova tecnologia alla base del sistema di confezionamento si chiama Multi Sustainable Surfboard Shipping System ed è stata sviluppata in collaborazione con New Earth Project, un ente che si occupa di difesa degli oceani e collabora con le aziende per trovare soluzioni sostenibili nei trasporti e nella logistica. Al momento anche altre società attive nella produzione di tavole da surf stanno valutando il sistema, tra cui Pyzel, Album e Stewart.
“Innovazioni di questo tipo migliorano la relazione del pubblico con le confezioni, grazie a soluzioni più sostenibili e ad un processo di unboxing più semplice“, ha commentato Wes Carter, presidente di Atlantic Packaging, una delle più grandi aziende di packaging del Nord America. “Inoltre con meno materiali coinvolti, il processo di produzione delle scatole diventa più efficiente, consentendo di risparmiare tempo e forza-lavoro“.
“Con meno materiali coinvolti, il processo di produzione dei packaging diventa più efficiente, consentendo di risparmiare tempo e forza-lavoro“.
Anche da questo lato dell’oceano si muove qualcosa nell’ambito del packaging delle tavole da surf. L’azienda inglese Flexi-Hex è stata fondata nel 2015 da due gemelli originari della Cornovaglia, Sam e Will Boex. Il design a nido d’ape delle loro scatole di cartone offre alle tavole da surf una protezione robustissima, per tutte le forme e le dimensioni, superando la necessità di plastiche. Oltre ai packaging per tavole da surf, Flexi-Hex produce anche confezioni per cosmetici ed elettrodomestici.
Sui social media i due founder dell’azienda raccontano spesso le evoluzioni e le sperimentazioni nella produzione dei packaging. L’obiettivo dell’azienda, in termini di confezionamento, è diminuire la quantità di materiali impiegati, ridurre il peso delle scatole e abbattere i costi di spedizione. Tra le priorità dell’azienda c’è anche la produzione di confezioni facili da aprire, realizzate al 100% in carta e semplici da riciclare.
Le ultime scatole Flexi-Hex per tavole da surf saranno presto sul mercato e c’è grande aspettativa tra i consumatori, anche considerando che lo scorso anno il re d’Inghilterra in persona, Carlo III, ha conferito all’azienda un premio per l’innovazione. “Sono davvero orgoglioso delle nostre nuove scatole delle tavole da surf“, ha spiegato Sam Boex in un’intervista al sito The Inertia. “La progettazione ha occupato tantissime ore della mia testa negli ultimi anni. Abbiamo investito tante risorse per perfezionarle e svilupparle. Il risultato per noi è molto soddisfacente“.
Per la società inglese Flexi-Hex, le scatole devono essere facili da aprire, realizzate al 100% in carta e semplici da riciclare.
Qualcuno in verità vede tracce di green-washing nell’idea di scatole sostenibili per tavole da surf. Il processo di produzione delle tavole stesse è un mezzo disastro e ha un impatto molto alto in termini di sostenibilità: la maggior parte è realizzata utilizzando schiume e resine tossiche a base di petrolio, generalmente non biodegradabili e associate a un’elevata impronta di carbonio.
Nei prossimi anni, tuttavia, le tavole continueranno ad essere prodotte e spedite in tutto il mondo, anche considerando che il numero di appassionati è in crescita ovunque. Finché non si troverà una soluzione migliore nella produzione di questi strumenti, la transizione verso confezioni in cartone, completamente riciclabili e senza plastica, rappresenta probabilmente uno step positivo.
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.
Scatole di legno, cesti di papiro e anfore di terracotta. Impressionano ancora oggi per la loro funzionalità e per la grande attenzione ai dettagli.
Soprattutto per confezionare i suoi prodotti tecnologici. Per questo investe in ricerche e innovazioni, di cui l’azienda ha parlato in una recente guida online.
Ce ne sono pochi nelle case, ma sono ovunque in molti settori del mercato, soprattutto nel campo degli alimenti freschi.