L’azienda che produce droni di cartone

La società SYPAQ produce velivoli realizzati interamente in cartone, affidabili e facili da montare, un po' come dei mobili IKEA.

29 Marzo 2024

L’azienda australiana SYPAQ Systems, attiva a Melbourne da 30 anni e specializzata in ingegneria e tecnologia di precisione, ha realizzato un drone in cartone che sta ottenendo molte attenzioni internazionali, in particolare nel settore dell’industria militare. Il modello si chiama “Corvo Precision Payload Delivery System” (PPDS): è un drone realizzato interamente in cartone, dotato di sistemi di guida a distanza, con un software che gli permette di volare in modo accurato e affidabile.

Il drone viene confezionato e spedito in una scatola flat della lunghezza di circa un metro. Il kit è molto semplice da montare, può essere assemblato con strumenti minimi, un po’ come un mobile IKEA.

(photo: SYPAQ)

Il Corvo PPDS era stato originariamente presentato all’esercito australiano nel 2018, in occasione di una giornata annuale sull’innovazione promossa dal Ministero della Difesa e organizzata per incoraggiare lo sviluppo dell’industria locale. Il concept dell’azienda australiana era molto semplice: un drone smontabile, facile da montare e da utilizzare, economico da produrre e che consumasse poco, realizzato in robusto cartone ricoperto di cera per proteggerlo dalla pioggia.

Il primo prototipo era stato concepito, costruito e fatto volare in circa una settimana, per dimostrarne la fattibilità. Il progetto aveva convinto le autorità militari nel 2019 aggiudicandosi un contratto per una fornitura pluriennale.

Un drone realizzato in cartone e semplice da montare, dotato di sistemi di guida a distanza, con un software che gli permette di volare in modo accurato e affidabile.

Il giornalista Nick McCallum con uno dei droni “Corvo”

Il velivolo di SYPAQ è composto da un telaio leggero, un’elica in metallo e un software che gli utenti possono programmare con una posizione “target”. Il drone può reggere un carico di circa 3 kg ed è in grado di trasportare oggetti di piccola taglia. Una delle applicazioni potrebbe essere la consegna di kit medici e forniture umanitarie, come razioni di cibo o sacche di sangue per trasfusioni, da agganciare alla struttura del drone e da sganciare in aree di crisi.

In seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, all’inizio del 2022, l’azienda ha mobilitato la produzione e in sei settimane ha fatto consegnare un lotto iniziale di droni che il governo australiano ha donato all’Ucraina. Da allora SYPAQ ha fornito almeno 500 dei suoi droni alle forze ucraine.

L’amministratore delegato David Vicino ha raccontato di aver visto, in compagnia del suo staff, un video in cui un drone viene assemblato da uno studente della scuola elementare in Ucraina, come esperimento scientifico. “Il nostro team è entusiasta di vedere come il nostro lavoro possa ispirare le generazioni future, anche in situazioni drammatiche.” Secondo i designer la particolare struttura modulare del drone permetterà utilizzi non ancora sperimentati, offrendo un ventaglio di soluzioni creative direttamente agli utenti su come implementare la tecnologia.

Vicino ha raccontato all’Australian Financial Review che quando suo padre fondò la società, nel 1992, l’idea di realizzare un drone di cartone non era lontanamente nei piani del team. “L’idea del Corvo PPDS è arrivata per caso, quando al team si sono aggiunti progettisti specializzati nella produzione di velivoli innovativi, a cui è stata concessa la possibilità di esplorare soluzioni inedite“.

Il progetto ha vinto il premio AFR Boss Most Innovative Companies 2023 e SYPAQ è stata riconosciuta tra le aziende di medie dimensioni più innovative del mercato australiano, riservato a società tra i 100 e i 499 dipendenti.

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