La seconda vita del packaging: un progetto che trasforma le confezioni terminate in oggetti unici
Confezioni di biscotti, scatole di pasta e di caffè grazie a questa iniziativa trovano un nuovo spazio nella quotidianità di ognuno di noi.
In Italia beviamo bibite confezionate soprattutto in plastica e in vetro.
È un dominio, quello del PET, che inizia comunque a ridursi, per effetto delle campagne internazionali contro l’utilizzo della plastica e l’affermarsi di altri materiali. Ne avevamo parlato.
In particolare, nel settore degli alcolici, è la bottiglia di vetro a dominare.
Il tentativo di sostituirla con altre soluzioni negli ultimi anni (plastiche o brick) non ha funzionato. La voce “Altro” racchiude molti materiali: fustini, damigiane, dispenser di bevande alla spina.
I pesi sono rovesciati nell’area degli analcolici. Qui la bottiglia di plastica ha un netto predominio sul vetro. Gli esperti prevedono che il settore sarà attraversato da tre grandi cambiamenti in futuro: sempre più imballaggi sostenibili, diffusione di formati più piccoli, crescita delle borracce riutilizzabili.
(Dati: Istituto Italiano Imballaggio)
Confezioni di biscotti, scatole di pasta e di caffè grazie a questa iniziativa trovano un nuovo spazio nella quotidianità di ognuno di noi.
Un semplice sacchetto per il pane infatti può trasformarsi in un importante veicolo di comunicazione in grado di raggiungere le case di ognuno di noi. Così nasce Parketing.
L’iniziativa dedicata agli oltre 9 italiani su 10 che si dedicano alla lettura delle informazioni nutrizionali sui prodotti alimentari .
Nata 2000 anni fa in Cina, ha cambiato per sempre il mondo della scrittura, della cultura e delle idee. E anche quello del packaging.